Lo chiamavano Jeeg Robot, diretto da Gabriele Mainetti

La programmazione televisiva di Rai 2 prevede, per la prima serata di venerdì 16 febbraio, alle ore 21,20 la messa in onda del film di genere fantastico Lo chiamavano Jeeg Robot. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 2015 da diverse case cinematografiche, tra cui Sky Cinema e Rai Cinema. La regia del film Lo chiamavano Jeeg Robot è di Gabriele Mainetti, qui all’esordio in un lungometraggio che si è portato a casa ben 7 statuette di David di Donatello su 16 nomination. Il soggetto e la sceneggiatura sono di Nicola Guaglione, con la collaborazione di Menotti. La distribuzione al cinema è stata gestita da Lucky Red mentre il montaggio è stato realizzato da Andrea Maguolo. La fotografia è curata da Michele D’Attanasio con i costumi confezionati e ideati da Mary Montalto.



Il protagonista del film Lo chiamavano Jeeg Robot è il bravissimo Claudio Santamaria, che prenderà parte anche all’ultimo lavoro di Mainetti, Freaks Out. Al suo fianco, Ilenia Pastorelli che abbiamo visto recentemente nella commedia di Fausto Brizzi, Da grandi. Il ruolo dell’antagonista è affidato al talentuoso Luca Marinelli, Coppa Volpi come miglior attore protagonista per Martin Eden, di Pietro Marcello, al Festival di Venezia del 2019. Completano il cast, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Antonia Truppo e Salvatore Esposito.



La trama del film Lo chiamavano Jeeg Robot: un piccolo criminale diventa un supereroe e cambia la sua vita

Lo chiamavano Jeeg Robot racconta l’incredibile storia di Enzo, un ragazzo che vive nelle zone periferiche di Roma. È un goloso che non perde occasione per ingerire gli ottimi budini alla vaniglia e peraltro passa gran parte del proprio tempo a guardare DVD pornografici. Insomma, non proprio il massimo e accade così che diventa anche un piccolo ladro del sobborgo. Un giorno ruba un orologio, ma viene inseguito immediatamente dalla polizia.

Per cercare di sfuggire, decide di tuffarsi in maniera impavida nelle acque del Tevere, venendo così a contatto con delle sostanze radioattive che erano state gettate lì dentro da aziende che non rispettano le normative in tema di tutela ambientale. Riesce così a sfuggire alle forze dell’ordine, ma quando torna a casa inizia ad avere delle problematiche di salute piuttosto preoccupanti, tra febbre e nausee, e passa una notte insonne.



Al risveglio però si ritrova del tutto guarito e pronto per un nuovo colpo. Per la ricettazione dell’orologio, Enzo si incontra con Sergio, menbro di una gang criminale capitanata da “lo Zingaro”, il quale gli affida un lavoro più remunerativo: recuperare dela droga per conto della camorra. Enzo si dichiara d’accordo e, all’inizio della missione, conosce la figlia di Sergio, Alessia che ha problemi psichici e una vera e propria ossessione per i cartoni animati, con particolare riferimento a Jeeg Robot d’acciaio.

Enzo e gli altri devono trovarsi all’ultimo piano di un palazzo per fare lo scambio della droga con i corrieri, ma non tutto va come previsto: uno dei corrieri muore di overdose per la rottura degli ovuli di eroina che aveva ingerito. Il collega, nella confusione totale, inizia a sparare all’impazzata, colpendo Sergio e uccidendolo. Anche Enzo prende una pallottola e cade dall’alto del palazzo, ma rimane miracolosamente illeso e si rialza come se nulla fosse.  Presto si renderà conto che il contatto con quelle sostanze radioattive hanno innescato un meccanismo di modifica del suo DNA, facendolo diventare una sorta di supereroe dotato di una resistenza straordinaria e di una forza sovrumana.

La prima cosa che gli viene in mente è di usare questi super poteri per commettere un furto e lo fa sradicando a mani nude l’ATM di una banca, il tutto ripreso da telecamere che diffondono in rete l’incredibile impresa e diventando così il ricercato numero uno della città…