Stupido sexy futuro’, questo il titolo dell’’ultimo album de Lo Stato Sociale. È un gruppo musicale italiano formato nel 2009 da Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi e Alberto Guidetti. Nel 2011 la formazione venne ampliata a quintetto con l’ingresso di Enrico Roberto e Francesco Draicchio. Nel 2018 la band partecipò al Festival di Sanremo classificandosi al 2º posto con la celebre canzone ‘Una vita in vacanza’. La band al completo ha rilasciato un’intervista al portale fanpage.it in cui hanno spiegato che il brano portato all’Ariston nel 2018 gli ha cambiato la vita in meglio, all’inizio, in peggio, probabilmente, man mano che passava il tempo.



Lo Stato Sociale sul nuovo album: ‘Lo stiamo presentando nella maniera più onesta possibile’

Lo Stato Sociale ha presentato a fanpage.it il nuovo album dal titolo ‘Stupido sexy futuro’. La band ha spiegato che si tratta di un lavoro che è giunto a compimento di una parabola umana più che artistica e rispecchia quello che è un carico umano fatto proprio e cercato di renderlo positivo: “All’interno di questa parabola, poi, ci sono anche state tante cose spiacevoli, però lo stiamo presentando nella maniera più onesta possibile, diciamo le cose in maniera chiara, poi abbiamo lavorato di fino, con l’intenzione di essere il più comprensibili possibile, con idee che volevamo portare avanti, con l’energia di chi torna a mettere il naso sopra il pelo dell’acqua. Ti sembra di poter dire che il peggio è passato e invece il peggio deve arrivare perché arriva il disco de Lo Stato Sociale”, hanno affermato sorridendo.

Il gruppo ha spiegato al portale che uno degli ostacoli maggiori è stato rappresentato dal fare i conti con la trasformazione del mercato discografico: “Di ‘Una vita in vacanza’ ne fai una, le cose attorno a te poi cambiano e magari quella cosa non interessa più. arrivano la trap, le produzioni super pettinate, le canzoni brevissime”.

Lo Stato Sociale, il brano ‘Una vita in vacanza’ da spartiacque nella loro carriera

Lo Stato Sociale ha voluto sottolineare come il brano ‘Una vita in vacanza’ sia stato, nella loro carriera, come spartiacque “anche se abbiamo capito che quel tipo di esposizione forse non ci faceva troppo bene o, semplicemente, in questo momento non lo ricerchiamo, magari più in là ci tornerà questa voglia”. Probabilmente – come hanno rivelato – quel singolo ha rappresentato uno spartiacque per il portato anche perché “dopo quella le cose non sono mai più tornate come prima, non eravamo più un gruppo indipendente ma immerso nel contenitore del nazional-popolare”.

Dopo quella hit si è aperto un ventaglio di opzioni per il gruppo che ha constatato, invece, come venga a mancare il piacere di suonare e scrivere e ci si ritrova in una catena di produzione. Sono giunti i processi di notorietà e da quel momento: “la band da lì si è sfilacciata, era difficile stare insieme e abbiamo cominciato a starci sul c***o.  Abbiamo comunque tentato di stare insieme, abbiamo fatto quell’operazione dei cinque Ep ed è cominciato un periodo di consapevolezza e crescita“. La risposta a tutto questo, per lo Stato Sociale è stata “fare le cose in cui siamo stati bravi e siamo ancora in grado di essere coesi e ficcanti nelle cose da dire”.