Il professor Franco Locatelli, numero uno del Css, il Consiglio Superiore della Sanità, e da pochi giorni ex coordinatore del CTS, il Comitato Tecnico Scientifico, è stato ospite ieri sera negli studi di Che Tempo Che Fa, programma in onda tutte le domeniche su Rai Tre e condotto da Fabio Fazio. Locatelli ha sfruttato l’occasione per ricordare come la pandemia sia tutt’altro che finita nonostante la scadenza dello Stato di emergenza, e come il virus continui a circolare ancora in maniera molto capillare.

“E’ finita la fase emergenziale – le parole dello stimato professore in diretta televisiva sul terzo canale – ma la pandemia non è finita, la circolazione virale continua ad esserci, anche se questa settimana segna un meno 6% di casi rispetto alla precedente”. Proprio per questo motivo è fondamentale non “Abbassare la guardia, bisogna invece insistere sulle vaccinazioni”. Fabio Fazio ha quindi incalzato il suo ospite sulla campagna vaccinale anti covid, alla luce di un’immobilità ormai da un paio di mesi a questa parte, con le inoculazioni che stanno crescendo in maniera minima giornalmente, circa 50mila dosi ogni 24 ore.

LOCATELLI: “VA INCENTIVATA LA CAMPAGNA VACCINALE”

“E’ necessario incentivare di nuovo la campagna vaccinale? Sì perché 4 milioni di persone devono ancora avere la dose booster”. Il numero uno del CSS ha quindi ricordato che “Il vaccino per funzionare ha bisogno di tre dosi. La quarta dose, che è indirizzata ai fragili e over 80, spetterebbe a un numero molto più grande rispetto al 10% che lo ha ricevuto fino adesso”.

Chiusura dedicata alle mascherine, che forse potrebbero essere definitivamente eliminate a partire dal primo maggio prossimo, anche per quanto riguarda gli ambienti chiusi. Locatelli storce però il naso e ricorda come questi dispositivi di protezione offrano un “grande vantaggio rispetto al contagio nei luoghi chiusi, treni, cinema e teatri, mentre il disagio dell’indossarle è minimo”. Dello stesso parere anche il professor Burioni, ospite al fianco di Locatelli.