Tanti i temi affrontati oggi da Franco Locatelli, coordinatore del Cts, il Comitato tecnico scientifico, nonché numero uno del Css, il consiglio superiore di sanità, durante un evento organizzato da Il Sole 24 Ore. Si comincia parlando della terza dose di vaccino, di cui si discute da settimane, e a riguardo Locatelli non regala certezze: “Oggi non abbiamo evidenza della durata della risposta immunitaria conferita dalle vaccinazioni rispetto al Sars-Cov-2 e da qui deriva l’incertezza sull’eventuale opportunità della somministrazione di una terza dose. Quello che è importante – prosegue, parole riportate da Skytg24.it – è farsi trovare preparati, affinchè non si replichino le condizioni che abbiamo dovuto affrontare all’inizio della primavera del 2020”.



Locatelli ha parlato anche dei vaccini per la fascia di età più giovane in vista del ritorno a scuola a settembre, e a riguardo ha spiegato: “Della vaccinazione tra 12 e 18 anni ne penso tutto il bene possibile: i profili di sicurezza del vaccino sono estremamente rassicuranti. E il vaccino consente loro di non sviluppare le pur rare sindromi multi-infiammatorie sistemiche conseguenti all’infezioni da Sars-Cov-2, ridurre la circolazione virale e garantire nelle classi la protezione di ragazzi che non rispondono al vaccino perché sono in condizioni di immunodeficienza”. In ultimo, vaccinare questa fascia di età consentirà di “garantire con sicurezza la continuità scolastica in presenza”.



FRANCO LOCATELLI: “VARIANTE DELTA? COMPLETARE CICLO VACCINALE PRIMA POSSIBILE”

Ovviamente non si poteva non parlare della Variante Delta e dell’aumento dei casi degli ultimi giorni, e la raccomandazione di Locatelli è sempre la stessa: “Lo sforzo profuso dallo Stato sulle vaccinazioni è importante e ci ha permesso finora di abbattere i numeri di ricoveri in terapia intensiva e ospedale. Certamente la variante Delta è molto più contagiosa di quella originaria e risponde meno ai vaccini. Questo spiega il perché è importante completare il prima possibile il ciclo vaccinale con le due dosi a più persone possibile”.



Fondamentale è quindi continuare a vaccinare in maniera più rapida possibile: “La variante Delta si connota per una contagiosità decisamente superiore alla variante inglese. I dati che abbiamo a disposizione ci raccontano che i soggetti che hanno ricevuto una sola dose di vaccino possono sviluppare patologie, in qualche caso anche grave”. Bisogna quindi “procedere a completare il ciclo vaccinale il più velocemente possibile”.