“Una sola dose non copre dalla variante Delta: va completato il ciclo vaccinale“, lo ribadisce Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts), abbracciando in toto l’indicazione dell’Ema sulla necessità di somministrare due dosi di vaccino per essere protetti dal coronavirus. Una situazione da non prendere sotto gamba, visto che, stando alla circolare inviata dal ministero della Salute, il quadro epidemiologico in Italia è in peggioramento a causa delle infezioni provocate dalle varianti Delta e Kappa. Intervenuto a SkyTg24, Locatelli ha spiegato: “La variante Delta, conosciuta anche come variante indiana, solleva preoccupazione perché è più contagiosa e può provocare patologie significative nei soggetti non vaccinati o in chi ha una sola dose di vaccino. Perciò è importante progredire con la campagna vaccinale”
LOCATELLI NON ESCLUDE NUOVE ZONE ROSSE
Le parole di Locatelli prendono le mosse dall’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore della Sanità sulla prevalenza dei contagi da varianti in Italia, disponibili dal prossimo 28 giugno. Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha continuato: “I dati della flash survey saranno disponibili lunedì prossimo, ma abbiamo il dato della Lombardia dove risiede un sesto della popolazione italiana e dove l’incidenza” della variante Delta “è pari al 4%. Quindi quella stima del 26% fatta per il Paese è ragionevolmente in eccesso, anche se non va sottovalutato affatto il rischio di diffusione. L’Ecdc“, centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, “ha anche detto che è prevedibile che in ambito europeo a inizio agosto possa esserci un 70%” di casi da questa variante. A detta di Locatelli, è necessario sequenziare poiché “in funzione di quelle che saranno le evidenze che avremo dalle attività di sequenziamento e genotipizzazione si possono prendere delle decisioni per cercare di contenere il tutto. Tracciare, quindi, e fare anche delle riflessioni dovessero crearsi dei cluster in cui c’è una particolare diffusione“, senza dunque escludere la possibilità di varare delle nuove zone rosse.