La scenografia della fiction “Imma Tataranni 2”
La fiction “Imma Tataranni 2”, come la prima edizione, è ambientata a Matera, la città dei Sassi che ha recentemente ospitato il set cinematografico di “No Time To Die”, l’ultimo film della saga di James Bond. “Come fu nella prima stagione, Matera ha accolto Imma Tataranni con la sua generosità discreta e la sua incredibile fotogenia. L’atmosfera si è fatta più intima a causa del lockdown, che aveva sottratto la risorsa più importante (e chiassosa) della città, il turismo. Le strade erano vuote. Praticamente c’eravamo solo noi. E le volpi, che la notte venivano a visitare il set. Tuttavia, questa condizione eccezionale e, ci auguriamo, irripetibile, ha inciso profondamente nella lavorazione. Matera e la Basilicata restituiscono nella seconda stagione di Imma un’immagine di sé ancor più autentica”, ha detto il regista Francesco Amato sul RadioCorriere Rai.
Tra le location principali di Matera, patrimonio UNESCO, che fanno da cornice alle avventure di Imma Tataranni non si può non nominare il cinema comunale di Matera, trasformato nel Palazzo di Giustizia.
Le location della Basilicata in Imma Tataranni 2
Ma Matera non è la sola location di “Imma Tataranni 2”. Alcune scene della serie TV sono state girate a Metaponto, località marittima della costa ionica, casa della suocera di Imma. Fra le immagini della fiction sono apparse anche le celebri Tavole Palatine, resti di un tempio del VI secolo a.C. dedicato alla divinità greca Hera. La serie TV è stata girata anche in Val d’Agri nel Viggiano, alla diga del Pertusillo e al comprensorio della montagna Viggiano-Volturino. “Gli aspetti maggiormente significativi sono essenzialmente due: la Val d’Agri si attesta come location per produzioni televisive e cinematografiche, soprattutto quelle che richiedono ambientazioni naturali particolari e suggestive; il ritorno di immagine con il richiamo di turisti sarà importante per far conoscere al grande pubblico televisivo il comprensorio del Parco Nazionale Appenino Lucano che, per essere l’ultimo nato in Italia, è poco noto”, ha detto Michele Tropiano, Presidente del Consorzio turistico Alta Val d’Agri, come si legge su Ansa Viaggi.