Lockdown mirati per anziani? In Francia lo escludono. Il ministro della Salute francese Olivier Véran ha dichiarato infatti ai microfoni di France Inter: «Non vogliamo confinare le persone anziane e le persone vulnerabili oggi». La proposta arrivata da alcuni ambienti della comunità scientifica era tornata d’attualità, soprattutto col peggioramento della pandemia in Francia. «Non sono in grado di dirvi oggi chi considerare come persone anziane che dovrebbero restare a casa. Over 60? Over 70?», la replica del ministro Véran. Per lui, dunque, una distinzione al momento non ha senso, anche perché «in terapia intensiva ci sono anche tanti giovani». Di conseguenza, di fronte all’emergenza Covid bisogna imparare gli uni dagli altri, anche dalle esperienze degli altri paesi. «Oggi non c’è un paese che ha deciso un lockdown delle persone più fragili. Oggi la strategia che funziona è il lockdown generalizzato».



LOCKDOWN FRANCIA, “IN ARRIVO ALTRA IMPENNATA”

Il ministro della Salute francese Olivier Véran ha spiegato inoltre che in Francia «le persone considerate come vulnerabili al virus ammontano a 17 milioni». Non è invece stato in grado di esprimere un giudizio sull’efficacia del lockdown introdotto, ma ha segnalato «una forma di rallentamento» nell’andamento dell’epidemia di Covid in Francia. Le restrizioni adottate «hanno contribuito a rallentare il progress dell’epidemia, ma è troppo presto per giudicare l’effetto delle restrizioni». Sono attesi però dati consolidati per valutare la situazione. «In ogni caso, nei prossimi giorni ci sarà un aumento dei ricoveri e delle rianimazioni in quanto riflette la situazione epidemica prima del contenimento». Secondo la tabella di marcia governativa, una “revisione” è prevista a metà novembre. La conferma è arrivata dal ministro della Salute francese, secondo cui ci sarà entro la fine della prossima settimana o l’inizio di quella successiva. Non si escludono peraltro misure complementari.

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