Sarà lockdown in Francia, ma non nella forma che abbiamo sperimentato noi in Italia nei mesi della primavera: il discorso alla nazione di Emmanuel Macron – puntuale, con i punti principali delle nuove misure che appaiono scritti a metà schermo per meglio essere visualizzate e comprese dai francesi all’ascolto – conferma tutte le anticipazioni emerse nelle scorse ore. Da venerdì mattina scatta il confinamento fino al 1 dicembre prossimo, con tutto chiuso ad eccezione di scuole (con protocolli però più rigidi), uffici pubblici e la gran parte delle aziende (quelle dove non è possibile organizzare lo smart working): il lockdown “light” avanzato da Macron ha il compito di «proteggere i francesi e la nostra economia. Le restrizioni adottate finora – spiega il n.1 dell’Eliseo – sono state utili ma non sufficienti e ora non bastano più. Urge un colpo di freno: le scuole resteranno aperte mentre chiuderanno diverse attività, come bar e ristoranti». La Francia è viene definita «sopraffatta dall’improvvisa accelerazione dell’epidemia» ed entro metà novembre, annuncia Macron, anche con questa inversione di rotta annunciata oggi «ci saranno 9mila persone in terapia intensiva. […] almeno 400mila morti in più entro qualche mese se invece non facciamo nulla contro il coronavirus». La strategia del “convivere con il virus“ in Francia è sostanzialmente fallito, spiega il Presidente: «Si trattava di controllarne la circolazione facendo affidamento sulle nostre capacità di testare, allertare e proteggere. Questo è quello che facciamo da agosto. Abbiamo fatto tutto bene? No. Si può sempre migliorare. Avremmo potuto andare più veloci all’inizio dei test, avremmo dovuto rispettare di più i gesti di barriera, in famiglia, con gli amici, i luoghi dove siamo più contagiati».
DISCORSO ALLA NAZIONE
Alle ore 20 il Presidente Emmanuel Macron terrà un discorso alla nazione in video streaming e diretta tv: «Stasera il presidente della Repubblica Emmanuel Macron si rivolgerà ai francesi e annuncerà nuove misure per affrontare la seconda ondata del virus», conferma il portale dell’Eliseo. Secondo le ultime anticipazioni, scuole e servizi pubblici ma quello che spaventa il Governo è la possibile ricaduta tra 2 e 2 punti e mezzo di Pil al mese con un altro lockdown generalizzato su tutta la Francia (stima del Ministro Dussopt). Macron ha già presieduto un nuovo consiglio di Difesa stamane e a breve entrerà in consiglio dei ministri per trovare la ‘quadra’ giusta da annunciare stasera alla nazione. «Tutto può evolvere fino all’ultimo momento», avvisa un consigliere ministeriale dimostrando come il lockdown molto probabilmente ci sarà ma potrebbe non essere “totalizzante” come quello avvenuto tra marzo e aprile. Intanto secondo la Bild, la Germania si avvia ad un possibile altro lockdown ma a partire dal 2 novembre prossimo.
FRANCIA VERSO IL LOCKDOWN
La Francia si avvia al secondo lockdown nazionale, la prima tra i Paesi più influenti dell’Unione Europea in questa “seconda ondata” di contagi da Covid-19: ormai sembra questione solo di ufficialità, e si attende solo il discorso alla nazione che alle ore 20 questa sera il Presidente Emmanuel Macron terrà in diretta video streaming e tv. Da settimane la nazione con la peggior curva epidemiologica e le maggiori difficoltà sui ricoveri e ospedalizzazioni – ancora ieri quasi 35mila casi positivi e soprattutto 523 morti in sole 24 ore – il Governo di Francia sembra ora intenzionato a prendere misure drastiche dopo l’ormai dichiarato fallimento delle strette su coprifuoco e attività pubbliche. Secondo le anticipazioni emerse in queste ore sulla stampa francese – su tutte BfmTv – Macron si sarebbe deciso per un lockdown generale per almeno 4 settimane e a partire dalla mezzanotte di giovedì, lasciando però aperte le scuole e i soli servizi essenziali, con una lista potenzialmente più ampia del marzo scorso.
DISCORSO DI MACRON ALLA FRANCIA: COSA DIRÀ
«Se non faremo niente tra due settimane saremo ai livelli del picco della prima ondata», ha spiegato ancora il portavoce del Governo, Gabriel Attal. L’Eliseo ha studiato in extremis misure più “soft” per non compromettere troppo l’aspetto economico, ma la risalita dei contagi avrebbe allontanato anche l’idea di un lockdown solo durante il weekend (idea inizialmente partorita dallo stesso Emmanuel Macron). «Un’emergenza Covid ormai fuori controllo impone decisioni drastiche e immediate per evitare guai peggiori», è il senso di quanto andrà a dire il Presidente della Repubblica francese questa sera in collegamento con l’intera cittadinanza: ancora ieri il presidente del Consiglio scientifico, Jean François Delfraissy spiegava come «Avevamo previsto che ci sarebbe stata questa seconda ondata in autunno, ma siamo sorpresi dalla brutalità di quanto sta accadendo negli ultimi giorni». La tripla T – testare, tracciare, trattare (isolare) – non ha funzionato e nemmeno tutte le misure “di mezzo”, così la Francia si avvicina al lockdown dando anche un messaggio tutt’altro che rassicurante per le altre nazioni che presto potrebbero seguire la medesima via: Germania in primis (con Angela Merkel che intende “anticipare” numeri peggiori varando misure di prevenzione), Spagna e ovviamente anche l’Italia.