Rischio lockdown per la Lombardia dopo il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte, ma Attilio Fontana non ci sta. Come vi abbiamo raccontato, il nuovo testo prevede fasce per i territori e la Lombardia rientrerebbe tra le zone rosse, almeno in base alle indiscrezioni che sono circolate negli ultimi minuti, considerando che il Governo non ha ancora dato segni di vita in tal senso. Come ricordato dal governatore, è un’ordinanza del Ministero della Salute che deve stabilire in quale fascia si trovi ogni regione e lo deve fare sulla base della valutazione dei dati da parte del Comitato tecnico scientifico. Attilio Fontana ha confermato che c’è l’ipotesi di un nuovo lockdown per la Lombardia, anche se non tutto quadra: «Da nostre informazioni, l’ultima valutazione della Cabina di Monitoraggio del CTS con l’analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile».



LOCKDOWN LOMBARDIA, FONTANA VS GOVERNO

Sull’ipotesi di un nuovo lockdown in Lombardia, il presidente Attilio Fontana ha poi aggiunto: «Le valutazioni devono essere fatte sulla base di dati aggiornati ad oggi, tenendo conto delle restrizioni già adottate in Lombardia, dei sacrifici già fatti dai lombardi in questi 10 giorni per contenere la diffusione del virus, e dai quali registriamo un primo miglioramento. Sto insistendo affinché, prima che si stabilisca la collocazione della Lombardia, i dati vengano aggiornati». Non è ancora arrivata una risposta da parte del Governo e sono in tanti a protestare per la poca chiarezza da parte del premier Conte e dei suoi ministri. Netta anche la posizione del sindaco di Milano, Beppe Sala: «Caro governo, sono le 6 di sera, un bar milanese sta chiudendo e ancora non sa se alle 6 di giovedì mattina potrà riaprire. Quando glielo facciamo sapere?».

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