L’epidemia Covid torna a correre e il Governo, anche se nuovo, torna a imporre restrizioni: ad esempio, scatta il lockdown a Pasqua. «Purtroppo a causa della crescita dei contagi, gli italiani sono chiamati ad altri sacrifici dopo un anno di forti limitazioni non facile per le famiglie e le imprese», ha dichiarato Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno, nell’intervista rilasciata a La Stampa. Non sarà affatto facile per gli italiani, che sono stanchi dopo un anno di restrizioni. «Guardi, come sempre, le forze di polizia, i militari e le polizie locali faranno la loro parte per svolgere controlli capillari sul territorio». Ma Lamorgese lancia anche un appello ai cittadini: «Ma un effettivo rispetto delle regole, che in questo contesto è finalizzato alla tutela della salute di tutti i cittadini, dipende soprattutto dai comportamenti individuali e dal senso civico che ci deve legare come comunità nazionale».
Infine, sulla missione del Governo Draghi: «Deve affrontare una emergenza sanitaria e una campagna di vaccinazione senza precedenti», ha dichiarato Luciana Lamorgese. (agg. di Silvana Palazzo)
LOCKDOWN PASQUA: ITALIA IN ZONA ROSSA
Il Governo Draghi ha deciso: sarà lockdown a Pasqua. L’esecutivo nel decreto legge anti-Covid varato in Consiglio dei ministro – valido fino al 6 aprile 2021 – ha puntato su una stretta ulteriore nei tre giorni di festività pasquali: 3, 4 e 5 aprile sarà zona rossa in tutta Italia. L’unica eccezione è rappresentata dalla Sardegna, attualmente in zona bianca e non soggetta a misure di contenimento particolari.
Il lockdown a Pasqua è stato sancito per blindare il Paese nei giorni di maggior movimento per gli italiani, complici le “ferie”. E’ tradizione infatti sfruttare i giorni di Pasqua e Pasquetta per scampagnate e gite fuori porta (mare ma anche località lacusti e boschive) ma, esattamente come un anno fa, non sarà ancora possibile darsi alla pazza gioia a causa dell’esponenziale aumento di contagi da Covid-19.
LOCKDOWN PASQUA: COSA SI PUO’ FARE E COSA NO
Lockdown a Pasqua, dicevamo, ma non mancano comunque “misure di respiro”. Come ben sappiamo, con la zona rossa saranno ristoranti e bar, che potranno effettuare servizi di asporto. Stessa sorte per i negozi non necessari. Una novità importante però c’è: nei giorni 3, 4 e 5 aprile sarà consentito lo spostamento in ambito regionale verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. Per il resto sarà possibile lasciare la propria abitazione solo per fare la spesa, per recarsi nei negozi aperti, per andare a correre, per portare fuori il cane o fare una passeggiata nei pressi della propria abitazione. Restano invece valide tra le eccezioni quelle relative all’assistenza a persone anziane non autosufficienti, figli minori o attività di volontariato nell’ambito del Servizio civile nazionale, per la gestione dell’epidemia in corso, per l’addestramento di unità cinofile o per l’assistenza agli animali. Con la zona rossa non dimentichiamo il “ritorno” dell’autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare.