Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico “San Martino” di Genova, è intervenuto quest’oggi a “Unomattina”, trasmissione di Rai Uno, al fine di commentare l’attuale situazione pandemica in essere in Italia. L’esperto ha asserito: “Stiamo facendo un grandissimo regalo ai no vax nel parlare di reintroduzione delle zone gialle, arancioni e rosse e del ritorno delle mascherine obbligatorie all’aperto. Numerosi studi scientifici dimostrano che portata così non serve a niente. Serve in caso di assembramenti o di mercati rionali, in quei casi sì”.



“Spero allora – ha aggiunto – che non si vada in questa direzione, basandosi unicamente sul numero dei contagiati. Gli indicatori odierni per monitorare l’evoluzione del contagio sono le terapie intensive e sotto questo profilo noi siamo il Paese messo meglio in Europa. Non facciamo fughe in avanti per fare un favore ai no vax”.



MATTEO BASSETTI: “MI AUGURO CHE SI ARRIVI A INTRODURRE IL LOCKDOWN PER I NON VACCINATI”

A “Unomattina” Bassetti ha evidenziato che il movimento no vax “sostiene l’inutilità del vaccino, ma stiamo rischiando per colpa di questi detrattori di inficiare il grandissimo lavoro fatto sulla campagna vaccinale e sul convincimento delle persone. I detrattori di vaccini diranno che in un anno non siamo stati capaci di fare nulla”.

Per quanto concerne invece la prospettiva dell’introduzione di un lockdown per le persone che non si sono sottoposte alla vaccinazione anti-Covid, Matteo Bassetti ha affermato: “Mi auguro che si arrivi al lockdown per non vaccinati, almeno per alcune attività. Il Green Pass sarebbe da riservare unicamente a chi è vaccinato e chi è guarito. Io non sono un costituzionalista, ma se c’è una recrudescenza in qualche area, bisogna intervenire immediatamente. Da un punto di vista sanitario, non ha dato effetti importanti il Green Pass così come strutturato. Introdurre una zona colorata, oltre a non portare risultati, farebbe malissimo alla nostra campagna vaccinale”.