No Vax a rischio lockdown: in questi giorni è trapelata la possibilità, per i soli non vaccinati, di nuove chiusure. A confermare la fattibilità di tale opzione è il costituzionalista Francesco Saverio Marini, professore ordinario di Diritto pubblico all’Università di Roma Tor Vergata, che all’ Adnkronos tuona: “E’ nella piena disponibilità del legislatore attuarlo, qualora avverta che gli oneri finora imposti sono inefficaci a salvaguardare la salute pubblica e che sia necessaria un’ulteriore stretta verso l’obbligo, consentito dalla nostra Costituzione”.
Marini sottolinea che più aumentano i limiti e più ci si avvicina al vero e proprio obbligo, possibilità introducibile per tutti, assieme alle applicazioni di sanzioni per chi non lo rispetta. Del resto. il Green Pass, così come sottolinea il costituzionalista, ha ispirato il legislatore per introdurre misure meno limitative e più rispettose della libertà personale, della salute e della scelta di cura. “Ed è indiscutibile da un punto di vista costituzionale che, prima di arrivare all’obbligo, lo Stato possa imporre il lockdown ai non vaccinati. E’ nella sua piena disponibilità farlo, se la situazione peggiora”, aggiunge il costituzionalista.
No vax, tra lockdown possibile e spese sanitarie a loro carico (a Singapore)
Intanto, Singapore ha adottato la misura estrema di far pagare le cure a chi ha deciso di non vaccinarsi. A partire dall’8 dicembre i no vax dell’isola, che in questo momento rappresentano la maggior parte dei pazienti ricoverati negli ospedali e nelle terapie intensive, contribuendo in modo sproporzionato alle spese sanitarie dello Stato, dovranno pagare di tasca loro i costi della loro cura.
Una scelta del ministro della Sanità Ong Ye Kung, definita come un segnale importante per spingere tutti a immunizzarsi e divulgata durante la conferenza stampa organizzata dalla task force multi-ministeriale che fronteggia la pandemia. In riferimento all’Italia, Marini aggiunge che la Costituzione impone cure gratuite solo per gli indigenti, quindi tutto il resto può essere a pagamento. Questo significa che l’indigente no Vax avrebbe comunque diritto alle cure sanitarie: “Da un certo punto di vista, l’indigente come è ovvio non può essere soggetto a condizionamenti economici rispetto alla salute. Si consideri, peraltro, che l’indigenza è un concetto relativo, che correla il costo della cura alla capacità finanziaria della persona”, ha specificato l’esperto della Costituzione.