Allarme lockdown anche per il mondo televisivo italiano? A lanciare l’indiscrezione è Davide Tresse, modello e influencer noto per la sua partecipazione a Temptation Island. Il marito di Georgette Polizzi ne ha parlato da Francesco Fredella a RTL 102.5, quando gli è stato chiesto conto dei suoi progetti televisivi. “Ci sono dei piccoli problemi perché questa situazione sta rovinando molti piani. Ci sono delle voci, che vi dico in anteprima e che ho sentito da persone molto influenti, secondo cui dopo novembre ci sarà un blocco totale”, ha dichiarato Davide Tresse ai microfoni di Francesco Fredella con il nostro Vittorio Crippa in collegamento. Mentre in Italia la politica discute riguardo un possibile lockdown nelle prossime settimane, arriva l’indiscrezione che riguarda la tv e che sembra convergere con le voci secondo cui ci stiamo avvicinando ad un nuovo blocco totale. “Ci sono piani a livelli televisivo che cominciano a rallentare. Non so se vi ho detto una cosa che non si poteva dire”, ha aggiunto il giovane modello e influencer, consapevole della portata della sua rivelazione su cui, è bene precisare, non ci sono al momento né indicazioni né riscontri.
LOCKDOWN TV? LO SCOOP DI DAVIDE TRESSE A RTL 102.5
Nelle ultime ore era emersa l’indiscrezione riguardo un piano dell’Ue su un lockdown europeo, con l’obiettivo di introdurre misure comuni tra i Paesi aderenti. Altre voci parlano di un lockdown “light” dal 9 novembre, con misure che potrebbero essere poi inasprite a seconda dell’evolversi della situazione epidemiologica. Ma quella rilasciata da Davide Tresse a RLT 102.5 durante l’intervista di Francesco Fredella è una indiscrezione-bomba, in quanto apre nuovi scenari. Il palinsesto televisivo prevede programmi e progetti tv per le prossime settimane che ora sembrano, dunque, a rischio a causa della seconda ondata di coronavirus. Ora si parla di un lockdown televisivo che potrebbe cambiare radicalmente il palinsesto televisivo italiano, ma ovviamente si attendono riscontri in merito, perché finora non erano emerse affatto indicazioni simili a quelle fornite dall’influencer, il quale ha parlato di persone influenti, senza precisare le sue fonti di cui non conosciamo l’attendibilità. D’altra parte, in questo clima di incertezza le aziende si tutelano e valutano scenari anche molto duri, ma comunque le trasmissioni tv in essere verrebbero comunque garantite, come peraltro si è verificato nella prima fase dell’emergenza.