NUOVA IPOTESI SUL GIALLO DEL BAMBINO SCOMPARSO
Il bambino scomparso a Locorotondo per otto ore e ritrovato nel bosco a quasi un chilometro in linea d’aria da casa potrebbe essere stato portato lì da qualcuno. L’ipotesi, che è nata come voce di popolo ed è stata lanciata a caldo dal sindaco Antonio Bufano, che aveva sollevato dubbi sull’accaduto, ora è al vaglio degli inquirenti.
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, anche i genitori di Domenico Gallo, quasi 2 anni, non avrebbero creduto alla possibilità che il figlio potesse essersi allontanato da solo dalla villetta in contrada Serralta per poi perdersi nel bosco, ma spetta alle forze dell’ordine il compito di trovare elementi utili ai fini dell’indagine. Di sicuro, ad alimentare quella ipotesi c’è pure il fatto che il punto del ritrovamento del bambino era stato già controllato nelle spasmodiche ore delle ricerche a tappeto.
Il piccolo è stato ritrovato sotto un albero di fico che era stato controllato dalle forze dell’ordine, aiutate cani molecolari, speleologi, droni ed elicotteri. Dunque, appare improbabile che il piccolo Domenico Gallo possa avercela fatta da solo.
LOCOROTONDO, DOMENICO GALLO VITTIMA DI UN SEQUESTRO LAMPO?
I carabinieri venerdì scorso hanno percorso nuovamente il tracciato nel bosco nella stessa fascia oraria della scomparsa e nelle stesse condizioni. Il terreno non è lineare, ma impervio, caratterizzato da salite e discese, oltre che da una vegetazione folta e non mancano i rovi.
Quindi, è un percorso non semplice per gli adulti, figurarsi per un bambino di due anni. Per questo si ipotizza che qualcuno possa aver rapito il bambino e poi, sentendosi braccato, lo abbia lasciato lì, forse circa una mezzoretta prima del ritrovamento. Non si potrà contare sulla versione del bambino, in quanto è troppo piccolo e pronuncia solo qualche parola.
La ferita riportata sulla fronte, da cui era uscito sangue già coagulato quando era stato ritrovato, è stata medicata all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari e ora sta bene, infatti si prepara a festeggiare il suo compleanno. Nel frattempo, però, proseguono le indagini.