Una vicenda alla “Tiger King“, la serie Netflix che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, ma in salsa tutta italiana quella raccontata da Le Iene Show nella puntata in onda stasera, martedì 26 marzo 2020, a partire dalle ore 21:10 su Italia Uno. Sfortunate protagoniste 10 tigri partite da Latina e dirette almeno ufficialmente – anche secondo quanto approvato dal ministero – in uno zoo in Daghestan, una regione della Russia confinante con Georgia e Azerbaigian. Le tigri, però, in quel luogo non sono mai arrivate poiché sono state fermate al confine tra Polonia e Bielorussia dalle autorità. Quando hanno aperto il camion per eseguire i controlli sugli animali, infatti, le forze dell’ordine locali si sono trovati dinanzi ad uno spettacolo a dir poco aberrante. Le gabbie in cui erano custodite le tigri erano talmente piccole e ammassate che soltanto pensare di nutrire e abbeverare i felini risultava complicato. Non sorprende, infatti, che una delle 10 tigri sia stata trovata morta.



L’ODISSEA DELLE 10 TIGRI DI LATINA

La storia delle 10 tigri di Latina è stata ripresa da tutti i maggiori media in Polonia e Giulia Innocenzi de Le Iene Show ha voluto sentire sulla questione Katarzyna Górniak, la giornalista che ha raccontato la vicenda per la Tvn 24 Poland: “All’indirizzo dello zoo verso il quale erano dirette le tigri ci sarebbe un negozio di liquori. E cioè la tipica copertura per traffici illeciti. I funzionari della dogana russa mi hanno detto che la destinazione finale delle tigri poteva essere la Cina, dove questi animali selvatici vengono consumati. Il commercio illegale di animali selvatici è terzo nel mondo dopo droga e armi”. Roberto Bennati, direttore della LAV, ha spiegato: “L’85% del commercio mondiale di tigri avviene in Europa. Questo perché da noi c’è una grande presenza di circhi, che storicamente scambiano fra loro gli animali. Ma ora sono molti gli animali che dal nostro continente finiscono in Daghestan”. Dopo la messa in onda della serie tv Tiger King, diverse star come Joaquin Phoenix, Iggy Pop e Kim Basinger si sono mobilitate per chiedere maggiori tutele per le tigri nate e cresciute in cattività sul suolo americano. Ma anche in Italia è viva la battaglia tra chi difende il possesso dei grandi felini e chi vorrebbe vietarlo.

Leggi anche

Luigi Pelazza, negato ingresso in Marocco per servizio Iene/ Video: "Scriverò una lettera di scuse al Re"San Patrignano, le controversie/ I processi e le polemiche sul "metodo Muccioli" nella comunità di recupero