Lodovica Comello ha avuto la possibilità di diventare famosa quando era solo una ragazzina grazie a “Violetta“, la serie per ragazzi di cui era protagonista trasmessa anche in Italia. A soli 21 anni era così acclamata in tutto il mondo, oltre ad avere ottenuto la candidatura ai Kids Choice Awards Argentina come Miglior Attrice Televisiva Preferita. Da allora il tempo è passato e lei ha avuto modo di dimostrare di essere un’artista a 360 gradi: nel suo curriculum, infatti, c’è anche la pubblicazione, datata 2013, del suo primo singolo da solista “Universo“, a cui ha fatto seguito l’album omonimo.



Ora è alla guida di “Italia’s got talent“, dove riesce a mettere a proprio sgio i concorrenti prima che questi arrivino a salire sul palco per la loro esibizione. Le soddisfazioni per lei sono arrivate anche nella sua vita privata: nel 2015 si è sposata con Tomas Goldschmidt, produttore argentino che ha conosciuto proprio sul set di “Violetta”. Nel marzo del 2020 la coppia ha avuto il suo primo figlio, Teo.



Lodovica Comello: una mamma in carriera

Lodovica ha all’attivo anche la realizzazione di un podcast dal titolo molto particolare, “L’Asciugona“, uno storytelling che racconta in modo irriverente la sua esperienza da genitore. Un’esperienza che lei ha deciso di fare per cercare di non prendersi troppo sul serio, oltre che per dare qualche consiglio in maniera leggera alle giovani mamme come lei.

Pur essendo originaria di una piccola cittadina del Friuli, lei è stata sempre ambiziosa e non può che essere soddisfatta dei risultati che è riuscita a ottenere in questi anni: “Sono andata via dalla mia città natale perché coltivavo ambizioni grandi che la mia terra non poteva darmi – ha detto in un’intervista a ‘D’ –. Ho scommesso su di me, non ho proseguito gli studi e guardare indietro posso affermare di avere vinto la scommessa. Partorire durante il lockdown non è stato facile per via delle incertezze e delle paure di quel periodo. Mio figlio posso definirlo ‘pandemials’: nato e cresciuto con le videochiamate. Ha conosciuto i nonni paterni un anno e mezzo dopo la sua nascita. È nato durante il Covid e aveva una funzione principalmente terapeutica per la sottoscritta”-



La lotta di Lodovica Comello alla malattia di Lyme

In una sua intervista rilasciata tempo fa al Corriere della Sera aveva spiegato il suo calvario a causa della malattia di Lyme “In un viaggio all’estero ho contratto la malattia e ho vissuto un calvario che non auguro a nessuno”. Continua in questa intervista spiegando i sintomi “Ero fortemente debilitata, l’essere attaccata da un batterio così cattivo, obbliga al riposo assoluto. A malincuore ho dovuto staccare con tutto”