In un periodo storico di fortissimi cambiamenti – soprattutto guardando alle supply chain nazionali e internazionali – il settore della logistica ha dimostrato una fortissima resilienza, adattandosi alle sfide e riuscendo addirittura a crescere sia a livello nazionale che (e soprattutto) in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto: questa è l’estrema sintesi di quanto emerso durante il convegno ‘Strategia, innovazione e sostenibilità: il futuro della Logistica‘ promosso dall’Osservatorio Contract Logistics ‘Gino Marchet’, in collaborazione con la Regione Emilia, ITL, Regione Veneto e Assologistica. L’appuntamento era fissato per i giorni scorsi nello splendido e pittoresco GreenLab di Kerakoll a Sassuolo, con l’eccezionale presenza di una dozzina di ospiti tra esperti del settore, manager di aziende e imprese e i sempre immancabili rappresentanti istituzionali regionali.



È stato un piacere poter collaborare con Regione Emilia Romagna, ITL, Regione del Veneto e Assologistica per la realizzazione di un evento che sposa appieno la missione dell’Osservatorio – commenta Marco Melacini, Responsabile Scientifico di OCL – ossia diffondere buone pratiche di innovazione della Logistica“. Un settore, continua, “sempre più strategico” e “in continua crescita“, con benefici che dalle imprese arrivano fino all’intera “economia del territorio“.



I dati della logistica a livello nazionale ed emiliano: il boom tra il 2019 e il 2022

Durante il convegno sono stati esposti anche gli ultimi risultati di un’indagine svolta a livello nazionale e – in particolare – sull’Emilia-Romagna con i dati del 2022 e del 2023 sul settore della logistica: il più significativo è quella importante crescita nazionale che ha portato il valore del comparto dai 119 miliardi di euro del 2019 agli oltre 157 miliardi nel 2022; che si può leggere anche come un aumento dell’1,7% nel valore della logistica rispetto al Pil nazionale (dal 7,2 all’8,9%).



Come vi abbiamo già anticipato, i dati più importanti si sono registrate nelle già citata tre Regioni del Nord che assieme rappresentano il 53% del fatturato nazionale e il 35% delle aziende fornitrici di servizi logistici organizzate con società di capitali. L’Emilia-Romagna (tra i tre) è il territorio che ha attraversato una crescita più marcata nella logistica, pari al 5,7% in più del valore tra il 2022 e il 2023, anno in cui ha raggiunto la bellezza di 10,9 miliardi di euro – mentre nel solo 2018 era pari a 7,6 miliardi -: un dato che si può leggere anche con il 9% del fatturato logistico nazionale.

La Contract Logistics in Emilia-Romagna negli ultimi 5 anni – precisa in conferenza Andrea Bardi (Direttore Generale ITL) – ha fatto registrare la maggior crescita dell’occupazione rispetto a tutti gli altri settori dell’economia regionale“, segno dell’importanza della logistica nel sistema economico emiliano, ma anche una vera e propria chiamata alle armi per “sostenere iniziative collaborative volte a qualificare le competenze di settore accelerando al contempo la transizione digitale e la decarbonizzazione del comparto“.

Elisa De Berti: “Serve un sistema coordinato e integrato nazionalmente per la logistica”

L’impegno della regione Emilia-Romagna è quello di rendere la logistica sempre più qualificata“, spiega durante il convegno a Sassuolo Andrea Corsini (assessore alla mobilità emiliano), “sicura e sostenibile” attraverso un aumento di quelle “leggi regionali dedicate” al settore, ma anche con “lo sviluppo dei nodi intermodali“. Gli fa eco la collega vicepresidente veneta Elisa De Berti che ha ricordato l’importanza di “abbandonare definitivamente l’idea della logistica come ambito isolato” per promuoverne lo sviluppo “in ottica regionale e sovraregionale“. Un impegno testimoniato da un “protocollo d’intesa siglato con il Ministero dei Trasporti e le Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, con l’obiettivo di avere un sistema logistico integrato e coordinato“.

Questo incontro“, commenta poco dopo Renzo Sartori (vice e Responsabile Rapporti con Università e Centri di Ricerca di Assologistica), “così come gli altri organizzati dal Politecnico di Milano, sono occasioni di confronto importanti” e sempre ben accolti da Assologistica che si è assunta – negli anni – il compito di “valorizzare trend, numeri e scenari analizzati dall’osservatorio in un dialogo attivo con le aziende associate e con le istituzioni perché sia sempre più riconosciuto il ruolo strategico che riveste la logistica“. Chiude – infine – il Vicepresidente Kerakoll Group Fabio Sghedoni, che si è detto orgoglioso di “ospitare oggi un incontro di questo livello, su un tema di centralità strategica per tutti i settori dell’industria. Un’occasione preziosa di confronto e condivisione” nell’ottica di un’evoluzione “nella direzione di innovazione e sostenibilità” per il settore logistico.