Il mercato della logistica vola a 100 miliardi di euro di euro in Italia, con il Nord-Est che si conferma “motore” del Paese. Sono alcuni dei dati emersi al convegno “Innovazione tecnologica e sostenibilità: le sfide per una Logistica che cresce – Sfide e direzioni di lavoro per il futuro della Logistica del Veneto“, realizzato da Regione Veneto, Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano e Assologisticafatturato cresce sia in termini nominali (+16,8%) che in termini reali (+14,9%) alla luce della crescita dei volumi (rimbalzo della domanda) e dell’aumento del costo dei fattori produttivi. Se si tiene conto del valore assoluto, l’aumento più rilevante è quello degli spedizionieri (+42,4%) in virtù dell’esplosione dei noli marittimi e delle tariffe del trasporto aereo. Ma la crescita dei flussi internazionali ha un impatto in parte anche sull’andamento degli operatori logistici (+16,1%). Nel 2021 l’effetto del canale eCommerce B2c sui volumi è stato ancora importante (+15%), ma per il biennio 2022-2023 stima una ulteriore crescita.



Il convegno ha confermato la forte attenzione alla Logistica da parte del Nord-Est, cresciuto più del mercato italiano (+17,2%). Peraltro, è un settore che sta affrontando la sfida dello sviluppo sostenibile, non solo in termini economici, ma anche di impatto ambientale e sociale. Infatti, questo settore ha fatto fronte a forti aumenti dei costi operativi, scarsità di capacità operativa nel trasporto e nei magazzini (mancanza di spazi su aerei, container e navi, carenza di autisti e addetti al magazzino, mancanza di spazi di stoccaggio e difficoltà a reperire mano d’opera e professionisti qualificati), rallentamenti nelle supply chain internazionali, con una conseguente forte crescita dei costi di funzionamento delle filiere. Pertanto, l’innovazione tecnologica e digitale resta una direzione “obbligata” su cui lavorare per una logistica più strategica, collaborativa e sostenibile.



“MOMENTO CRUCIALE DI TRANSIZIONE PER LA LOGISTICA”

«Con grande piacere abbiamo avviato oggi con la collaborazione dell’Osservatorio Contract Logistics (Politecnico di Milano) e di Assologistica un importante lavoro di confronto tra mondo produttivo e istituzionale, indispensabile per garantire prosperità al territorio per un asset strategico quale quello della Logistica», dichiara la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti. Inoltre, ringrazia per la partecipazione i rappresentanti del governo, istituzioni, Confindustria, tutto il mondo del lavoro legato alla logistica, oltre a Regioni e Province autonome, «per un primo confronto sulle attività della Cabina di regia degli Stati Generali della Logistica del Nord-Est, recentemente istituita».



Marco Melacini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics, esprime soddisfazione per la collaborazione con la Regione Veneto alla realizzazione di tale evento, che sposa appieno la missione dell’Osservatorio, cioè «diffondere buone pratiche di innovazione della Logistica, che ha ormai assunto un ruolo chiave per il Paese e si trova in un momento cruciale di transizione». A proposito dei dati, Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics, commenta: «Mostrano una filiera Logistica che è importante sia come settore in sé, con 100 miliardi di fatturato e più di 1,4 milioni di addetti, sia come elemento cruciale per il corretto funzionamento e la continuità del business, come ha ampiamente dimostrato lo shortage di capacità degli ultimi 2-3 anni».

L’EVOLUZIONE DELLA LOGISTICA E LE PROSPETTIVE

Elisa De Berti si è detta orgogliosa del fatto che tale evento sia stato ospitato in Veneto, in particolare a Verona. «Un Veneto che promuove oggi lo sviluppo della logistica in ottica regionale e sovraregionale, a tutto campo. Con iniziative e studi di attuazione del Piano Regionale dei Trasporti, che enfatizzano l’importanza di accompagnare lo sviluppo infrastrutturale con misure soft, quali la digitalizzazione delle imprese e dei sistemi di trasporto, l’innovazione tecnologica, e la salvaguardia e promozione di un’occupazione di qualità. Ci facciamo promotori di un lavoro di squadra, interistituzionale e aperto al mondo delle imprese e della ricerca, per coordinare una governance informata, e sviluppare strategie e soluzioni fondate su una base dati e conoscitiva comune e condivisibile». Renzo Sartori, vicepresidente e responsabile Rapporti con Università e Centri di Ricerca di Assologistica, si sofferma sul settore della logistica.

«Fino a pochi anni fa la logistica era considerata un settore poco incline al cambiamento, oggi è profondamente interessata dalla digital disruption dove le nuove tecnologie, legate al tracciamento e alla generazione di efficienze (soprattutto di costi e tempi), stanno rinnovando gli schemi produttivi. Questo ha un impatto sui modelli operativi ma anche sul mondo del lavoro, perché cambiano profondamente le competenze richieste per poter lavorare in questo settore. Su questo Assologistica è impegnata in prima linea in un proficuo confronto con gli associati e la compagine governativa e istituzionale, con l’obiettivo di innovare il settore che dev’essere sempre di più visto come un’attività di servizi strategici e funzionali alla crescita del paese». Infine, Ferdinando Azzariti, Presidente di Salone d’Impresa, che ha condotto e moderato la sessione di lavoro pomeridiana, volge lo sguardo al futuro: «La logistica sarà percorsa, nei prossimi dieci anni, da numerose sfide e progettualità innovative: digitalizzazione, treno-proiettile, smart roads, smart mobility, progettualità aerea avanzata, senza dimenticare i Porti visti come hub internazionali digitali. Insomma, una vera e propria crescita evolutiva nella logistica del Veneto e del mondo».