Gina Lollobrigida non si ferma neppure a 95 anni. L’attrice sarà capolista al collegio uninominale del Senato a Latina con il partito Italia sovrana e popolare, lista promossa dal Partito Comunista, da Patria socialista, da Azione civile, da Ancora Italia e da Riconquistare l’Italia. Il motivo lo ha spiegato al Corriere: “Ero solo stufa di sentire i politici litigare tra loro senza mai arrivare al dunque”.



Il programma? “Mi batterò perché sia il popolo a decidere, dalla sanità alla giustizia. L’Italia sta messa male, voglio fare qualcosa di buono e positivo”. Su Draghi Premier spiega: “Mi piaceva, però… Rispetto il suo lavoro ma non lo condivido”. A lei, invece, piace una politica diversa: “A me piaceva Gandhi per il suo modo di fare, per la non violenza. Ed ero molto amica di Indira, la vedevo ogni volta che veniva a Roma. Era una donna straordinaria”, spiega. Nelle sue intenzioni non ci sono guerre tra partiti: “Io collaboro con tutti. Basta che sia per il bene dell’Italia”.



Gina Lollobrigida candidata alle Elezioni 2022

“Finché c’è l’energia, la uso per cose importanti, soprattutto per il mio Paese”, prosegue Gina Lollobrigida al Corriere. “Quando ho deciso di candidarmi? Ne ho parlato con il mio avvocato e ho preso questa decisione”, spiega. Per lei in passato già un’esperienza in politica, nel 1999, quando si candidò al Parlamento Europeo con i democratici di Romano Prodi ma non fu eletta nonostante diecimila preferenze. “È stata un’esperienza, nella vita si può perdere e si può vincere”, spiega. Sulla campagna elettorale, non ha ancora le idee chiare: “Non ci siamo ancora organizzati ma se serve la farò”, spiega. E infine un commento su Francesco Lollobridiga, di Fratelli d’Italia: “Credo che siamo parenti. In questi giorni di Lollobrigida ne ho trovati tanti”.



Antonio Ingroia, avvocato dell’attrice e magistrato, ha affermato all’Adnkronos: «Gina Lollobrigida sarà candidata al Senato come capolista, tra l’altro in diverse circoscrizioni, sia in quella del Lazio con Latina, che nella Sicilia orientale (Catania, Messina, Taormina) e poi nel Veneto, per Italia Sovrana Popolare. È una candidatura che ho proposto io per conto di Azione Civile e Uniti per la Costituzione, e non deve sembrare anomala perché la Lollobrigida è, checché ne dicano alcuni provvedimenti giudiziari che noi contestiamo, perfettamente lucida».