La regione Lombardia ha approvato il programma strategico triennale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico 2024/26 da 1,5 miliardi di euro. “Si tratta di uno strumento – ha spiegato l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, così come si legge su Lombardianotizie.online – attraverso cui la Regione potenzia l’investimento in ricerca e innovazione al fine di favorire la competitività del sistema economico-produttivo, la crescita del capitale umano, lo sviluppo sostenibile e contribuisce a elevare il benessere sociale e la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alle imprese”. 30 le iniziative individuate e proposte da 12 direzioni generali, per un programma iniziato lo scorso mese di marzo e che ha visto la partecipazioni di esperti e grandi competenze del settore. Nelle 30 iniziative, precisa ancora Lombardianotizie.online, c’è un elevato contenuto di ricerca e innovazione, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi definiti dal PRSS, il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile.
Sul totale, il 33% per cento sono attività dedicate al digitale come ad esempio le sfide dell’intelligenza artificiale e i suoi futuri sviluppi. “Focus del documento – ha continuato l’assessore Fermi – sono i bisogni del cittadino e della comunità al centro delle politiche di ricerca e innovazione. La scommessa che la Lombardia vuole vincere riguarda la possibilità di individuare le competenze di domani, diventando così una regione laboratorio, un luogo in cui si può fare innovazione, un punto di riferimento a livello internazionale”. Seguendo questi diktat, sono state selezionate alcune priorità della regione, in linea con i temi pregnanti come la transizione verde e digitale ma anche ‘La resilienza e la capacità di adattamento del sistema lombardo’.
LOMBARDIA INVESTE IN RICERCA, TECNOLOGIA E INNOVAZIONE: “UNA RISPOSTA CONCRETA”
“Con questo provvedimento – ha aggiunto e concluso Fermi – vogliamo dare una risposta concreta agli importanti cambiamenti in atto, concentrando l’attenzione su una duplice rivoluzione, quella verde e quella digitale, e sull’importanza di sostenere la velocità e flessibilità del territorio lombardo nell’affrontarla. Orientarsi nelle complesse transizioni tecnologiche e ambientali, avere disponibilità di risorse umane qualificate e garantire la reperibilità delle materie prime critiche saranno i fattori chiave per mantenere la competitività e il benessere del territorio. Nell’ambito delle grandi trasformazioni tecnologiche e della loro repentina accelerazione, Regione Lombardia intende porsi come partner strategico che si affianca al mondo della ricerca e dell’impresa per tradurre i risultati della ricerca in competitività e miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.