In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, sono stati resi noti i numeri riguardanti i casi di aggressione al personale sanitario in Lombardia nel 2023, ben 4.836 episodi, sia verbali che fisici. La Regione ha attivato il pulsante di allarme aggressione in 21 strutture ospedaliere che hanno aderito all’iniziativa, uno strumento che permette un rapido intervento delle forze dell’ordine in situazioni di pericolo.



Il progetto, come riferisce Lombardianotizie.online, è partito ad agosto 2023 e riguarda il piano sicurezza dei Pronto Soccorso regionali della provincia di Milano. Le aggressioni vanno da quelle verso il personale medico, passando da quelle verso altre persone presenti, ma anche atti di violenza e danneggiamento, e grazie al pulsante si evita il passaggio della chiamata, a volte complicata da eseguire se non addirittura impossibile da effettuare in situazioni di grave emergenza.



LOMBARDIA, 4.836 AGGRESSIONI AI SANITARI NEL 2023: COME FUNZIONA IL PULSANTE

Come funziona il sistema? Tramite la pressione di un pulsante collegato ad un combinatore telefonico parte in automatico la chiamata al 112 e la conseguente segnalazione di aggressione in corso. Delle 4.836 aggressioni effettuate in Lombardia nel 2023, ben il 30,9 per cento si è verificata nei Pronto Soccorso, quindi praticamente una su tre. Il 24,7 per cento nelle aree di degenza e il 15 per cento locali del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura il 15%. Infine nello 0,2 per cento dei casi a domicilio del paziente.



Il pulsante “anti aggressione” è installato al momento negli ospedali Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Carlo e San Paolo, a cui si sono aggiunti il Policlinico Ospedale Maggiore anche con le sedi del padiglione De Marchi Pronto Soccorso Pediatrico e del padiglione Mangiagalli Pronto Soccorso Ostetrico Ginecologico, il Buzzi e infine gli ospedali diAbbiategrasso, Cernusco Sul Naviglio, Cinisello Balsamo, Melegnano, Melzo e Sesto San Giovanni. A breve verrà introdotto un pulsante anche al Macedonio Melloni e negli ospedali di Legnano e di Magenta.

LOMBARDIA, 4.836 AGGRESSIONI AI SANITARI NEL 2023: IL COMMENTO DI BERTOLASO

Da segnalare anche anche le province di Monza e Lecco hanno chiesto l’attivazione del servizio dall’ottobre del 2023, e lo stesso è attivo presso il San Gerardo, Vimercate, Policlinico, Istituti clinici Zucchi, Desio (MB) e al Manzoni (LC). Nelle due province le richieste di intervento sono state 29, mentre in generale, da agosto al 31 gennaio 2024, la media giornaliera è stata di una chiamata al dì.

“Esprimo la mia ferma condanna – le parole dell’assessore al welfare, Bertolaso, durante un incontro recente in Prefettura – contro ogni forma di aggressione fisica e verbale che colpisce chi, ogni giorno, con dedizione e professionalità, si impegna per la cura e la salute dei cittadini. Si tratta di un fenomeno inaccettabile. Mina le fondamenta del nostro sistema sanitario e rappresenta una grave offesa alla dignità di chi lavora con impegno e sacrificio per il bene comune. Regione Lombardia è impegnata attivamente nella lotta contro queste azioni delinquenziali. Lo fa attraverso misure concrete volte a rafforzare la sicurezza nei luoghi di cura. E anche a sensibilizzare la cittadinanza sul valore del rispetto e della riconoscenza verso il lavoro degli operatori sanitari”.