Situazione delicata per la scuola in Lombardia, quasi 4 mila docenti no vax da sostituire: i Presidi lanciano l’allarme. Come riportato dai colleghi di Adnkronos, 3-4 mila lavoratori della scuola, tra personale docente e non, verranno fermati perché hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. A questi numeri, vanno aggiunti quelli dei docenti e del personale bloccato dalla positività.
Questa l’analisi di Matteo Loria, presidente dell’Anp Lombardia: “Ci saranno grandi problemi per la sostituzione dei docenti, il quadro non è rassicurante […] Ci sono casi di Covid in forte aumento fra gli insegnanti e in più ci sono coloro che dovranno essere sospesi perché non vogliono vaccinarsi. Indicativamente si tratta di una-tre persone per istituto, fra personale docente e non. Ma sui 1.100 istituti della Lombardia parliamo di 3-4mila persone. C’è bisogno di trovare un numero ancora sconosciuto di supplenti per un periodo ignoto”.
Lombardia, 4 mila docenti no vax da sostituire
Loria ha messo in risalto le numerose incertezze in vista della ripresa delle attività scolastiche, in Lombardia in programma il 7 gennaio, anche se la maggioranze degli istituti riaprirà il 10 gennaio. Il numero uno dell’Anp Lombardia ha invocato indicazioni in tempi rapidi, ricordando che i casi di infezione tra studenti e docenti sono in aumento esponenziale: “Siamo molto preoccupati e vorremmo sapere come muoverci. Noi siamo pronti, ma non sappiamo come dovremo organizzarci. Abbiamo bisogno di indicazioni in tempi rapidi”, le sue parole a Adnkronos. Infine, una battuta sulla didattica a distanza: “Siamo abbastanza allenati alla Dad, anche solo per una parte di una classe. Ma quando le classi diventano tante, diventa tutto più difficile”.