La Regione Lombardia investe nella biodiversità e lo si è capito chiaramente da quanto comunicato in occasione del convegna sul tema dal titolo ‘Life Natconnect 2023’ facente parte del progetto ‘Natural Connections for Natura 2000 in Northen Italy to 2030’ – NatConnect 2030. Come si legge su Lombardianotizie.online, fra gli obiettivi del convegno vi è la conservazione della biodiversità attraverso lo sviluppo di azioni definite con i ‘Prioritised Action Frameworks 2021-2027’ (PAF) della Rete Natura 2000. Si tratta di una rete che è diffusa su tutto il territorio dell’Unione Europea e che ha l’obiettivo di garantire il mantenimento degli habitat naturali, fra cui ad esempio tutelare le specie di flora e fauna che sono minacciate o che sono considerate rare.
L’assessore di regione Lombardia al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi, a margine dell’apertura dei lavori, ha fatto sapere che: “Con un budget di oltre 46 milioni di euro e dalla durata di 9 anni (2024-2032) il progetto vede Regione Lombardia capofila, e la partecipazione di 15 partner. Fra questi troviamo il Piemonte, l’Emilia Romagna, il WWF Italia e la Lipu. È articolato su 5 linee strategiche di intervento. Tra queste troviamo il ripristino ecologico di habitat e specie di interesse conservazionistico e il rafforzamento degli elementi di connessione della rete ecologica. Tra gli obiettivi da raggiungere anche la mitigazione, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione dell’impatto delle specie aliene invasive”.
LOMBARDIA E BIODIVERSITA: “LA RETE NATURA 2000…”
rafforzare la governance e la sostenibilità della ‘Rete Natura 2000’. Per Regione Lombardia si tratta infatti di un ulteriore passo significativo verso la protezione e la conservazione dell’ambiente naturale”.Il progetto Natureal Connections ha una portata di ben 540 milioni di euro di Fondi complementari fra cui quelli “del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (49%), del Pr-Fesr (15%), del Programma Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, della Strategia forestale nazionale Lombardia, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per il contenimento delle specie esotiche di interesse unionale della Lombardia, del Piano nazionale recupero e resilienza (33%) dedicati al progetto ‘rinaturazione del Po’ e altri fondi regionali e privati”, così come riferisce ancora Lombardianotizie.online.