Nelle ultime 24 ore in Lombardia sono risultati positivi al tampone per il coronavirus 26.773 cittadini (a fronte di 186.577 test processati): il tasso di positività scende così del 14,3%, sentenzia il bollettino quotidiano del 16 gennaio offerto (come sempre nei weekend) direttamente dal Ministero della Salute.

Vanno segnalati anche 57 morti, che diventano da inizio pandemia 35.911: dei nuovi contagi, 7.967 sono stati riscontrati con tampone molecolare e 18.806 con antigenico. Al momento in Lombardia sono ben 558.451 ad essere positivi al Covid-19: di questi, 554.617 sono in isolamento domiciliare senza praticamente alcun sintomo, 3.566 sono i ricoverati in area medica (+63 rispetto a ieri) mentre 268 le terapie intensive occupate (+10 rispetto al precedente bollettino coronavirus). Il tasso di occupazione dei reparti sale così al 34,1%, le terapie intensive è al 17,5% avvicinandosi così alla zona arancione per la prossima settimana (non da domani, ndr). I contagi a livello provinciale vedono la seguente situazione: Milano 8.020 casi nelle ultime 24 ore (3.186 in città), Bergamo 2.767, Brescia 3.982, Como 1.491, Cremona 939, Lecco 794, Lodi 621, Monza e Brianza 2.269, Mantova 1.111, Pavia 1.383. Sondrio 552, Varese 1.973.



IL BOLLETTINO COVID LOMBARDIA DI IERI

La curva del coronavirus rallenta in tutta Italia, Lombardia compresa: in attesa del nuovo bollettino in arrivo oggi pomeriggio dopo le 17, i dati registrati ancora ieri segnano una lieve flessione del contagio da Covid-19 nella Regione più colpita anche in questa quarta ondata.



Sono stati 33.249 i positivi al tampone nella giornata di sabato, con purtroppo 77 morti (35.854 il totale dei decessi da inizio pandemia) e un tasso di positività in calo al 14,47%: al momento in Lombardia ci sono 258 terapie intensive occupate, un calo di 4 unità che fanno ben sperare per la riduzione della pressione ospedaliera sulla malattia in forma grave. Sono sempre alti i ricoveri in area medica, 3.503 (+34 rispetto a venerdì) anche se con numeri comunque in diminuzione rispetto alle precedenti ondate.

CORONAVIRUS LOMBARDIA, RESTA IN ZONA GIALLA

Anche in forza degli ultimi dati contenuti nel bollettino quotidiano, la Lombardia rimane in zona gialla la prossima settimana per decisione della Cabina di regia Covid nazionale convocata venerdì scorso: «la decisione è dovuta al fatto che uno dei parametri, e cioè quello dei posti occupati in terapia intensiva, è ancora al di sotto del limite» fissato al 20%, ha spiegato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Passato il picco di contagi, si potrebbe avvicinare nei prossimi giorni anche il picco dei ricoveri: ciò potrebbe comunque non evitare l’ingresso in zona arancione dal 24 gennaio ma al momento tutti i dati sono “rallentati” rispetto ad inizio anno. Fontana ha poi ribadito la necessità di distinguere tra ricoverati in ospedale per il Covid e ricoverati per altre ragioni e solo dopo risultati positivi, in forza del report Fiaso e delle indicazioni in arrivo anche a livello europeo: la “lotta” sui dati è ancora in corso, con un braccio di ferro costante con Governo e Cts. «So che le varie regole su isolamenti e quarantene – ha spiegato su Facebook il Governatore della Lombardia – stanno provocando parecchi disagi e per questo vi anticipo che come Lombardia, in sede di Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, stiamo chiedendo al Governo una semplificazione, soprattutto per asintomatici con ciclo vaccinale completo».