Il turismo in Lombardia nel 2023 è stato senza dubbio da record e lo dimostrano i numeri che sono stati esternati nella giornata di ieri da parte dell’assessore regionale a Turismo, Moda e Marketing territoriale Barbara Mazzali: “La Lombardia è stata capace di intercettare le nuove esigenze del turista. Dopo il Covid, infatti, ha aumentato la sua voglia di natura e turismo all’aria aperta – spiega, come si legge su Lombardianotizie.online parlando in occasione della tavola rotonda ‘Turismo e sviluppo sostenibile: le sfide per il futuro’ ospitata al Pirellone -. Un trend che abbiamo valorizzato con strategie regionali. Queste, hanno contribuito al successo turistico del nostro territorio. Nei primi 8 mesi del 2023 ha aumentato le presenze del 12% rispetto al 2019, anno d’oro del settore”.
Ma la Lombardia non si ferma e intende affrontare nuove sfide, a cominciare dal bilanciare l’alto flusso di visitatori in alcune località della regione che sono iconiche, “come le città d’arte e i laghi – ha proseguito Mazzali – dando più valore alle comunità locali, alle aree lombarde più interne, ancora in parte sconosciute, dove direzionare nuovi flussi turistici che portino ricchezza a questi territori, ‘decongestionando’, al contempo mete che presentano fragilità storico-paesaggistiche, e soddisfacendo che la crescente voglia di natura di tanti visitatori”. In questo quadro si inserisce ad esempio il bando “‘OgnigiornoinLombardia’, destinato alla promozione di mete meno celebri. E nella destagionalizzazione’ dei flussi con un ‘allungamento’ della stagione turistica. Perché le nostre Province offrono esperienze uniche tutto l’anno”, ha chiosato l’assessore Mazzali.
LOMBARDIA, È BOOM DEL TURISMO “NEL 2023 +12% RISPETTO AL 2019”: LE PAROLE DI MAZZALI E SALINA
Lombardia che sta promuovendo anche il turismo sostenibile insieme alla Francia, con l’obiettivo di sottolineare l’importanza di impattare il meno possibile sull’ambiente, e che rappresenta di fatto la prossima sfida del turismo.
A riguardo Greta Salina, direttrice marketing e public affairs Cci France Italie, ha spiegato: “sappiamo che l’8-10% delle emissioni globali di Co2 è causato proprio dal settore dei viaggi e del turismo. Da qui l’impegno dell’Europa per promuovere un turismo sostenibile, quindi, non è più un virtuosismo, ma una necessità. Il turismo – conclude – oggi deve essere in grado di soddisfare le esigenze dei turisti e dei territori ospitanti per guardare al futuro. Preservando l’ambiente e favorendo uno sviluppo economico durevole”.