Da domenica 13 dicembre Lombardia e Piemonte entreranno ufficialmente in zona gialla: ad annunciarlo, a pochi minuti di distanza, sia il Presidente lombardo Attilio Fontana che l’omologo piemontese Alberto Cirio: «Da domenica la Lombardia sarà ufficialmente zona gialla. Questa mattina ho parlato con il ministro Speranza il quale mi ha informato che, come per le volte precedenti, venerdì firmerà l’ordinanza, sabato sarà pubblicata e domenica entrerà in vigore», scrive il Governatore Fontana dopo settimane di confronti e anche scontri a seguito della permanenza in zona arancione confermata nella cabina di regia lo scorso venerdì. Il treno dei numeri in Lombardia si conferma negli ultimi 15 giorni in diminuzione: «Il calo riguarda sia la circolazione del virus, sia per ricoveri nei reparti ordinari e in quelli intensivi. Un risultato» – spiega ancora Fontana in un breve video apparso sui social di Palazzo Lombardia – «raggiunto grazie ai comportamenti virtuosi tenuti da tutti i lombardi, che ancora una volta ringrazio». Chiudendo la nota pubblica, Fontana ringrazia i lombardi e invita tutti a «continuare su questa strada di responsabilità quotidiana che consente di tenere sotto controllo il virus».



LE ORDINANZE ATTESE PER VENERDÌ

L’iter atteso sarà dunque il medesimo visto nelle ultime settimane: dopo il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità atteso ogni venerdì, la cabina di regia Cts-Ministero della Salute fornirà le indicazioni con le quali il Ministro Speranza firmerà poi le specifiche ordinanze sui cambi di colore delle Regioni. Sabato l’ordinanza entrerà in Gazzetta Ufficiale e poi da domenica scatteranno le misure che portano Lombardia e Piemonte per la prima volta da inizio ottobre senza lockdown e confinamenti e soprattutto con la possibilità di spostamenti anche fuori dalla Regione. Il tutto, ovviamente, fino al 21 dicembre quando invece a livello nazionale il Dpcm Natale imporrà il divieto di movimenti fuori Regione (e fuori Comune i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno). La “normalità prudente” viene spiegata anche dal Governatore piemontese Cirio: «Domenica 13 potranno riaprire i ristoranti e i bar, seppur solo fino alle 18, le persone potranno uscire dal proprio comune di residenza e spostarsi in altre regioni, purché siano classificate con lo stesso colore». Sempre il Presidente in quota Forza Italia sottolinea i buoni risultati di queste settimane dopo le dure restrizioni adottate: «anche l’ultimo bollettino diffuso dall’Unità di crisi conferma il calo del numero di ricoverati sia nelle terapie intensive (nove in meno), sia nei reparti di medicina, con 108 posti letto in meno anche se abbiamo ancora mille ricoverati in più rispetto alla prima ondata».



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