L’intelligenza artificiale sta stravolgendo molto aspetti della nostra vita, a cominciare dal mondo del lavoro. Se ne è parlato nella giornata di ieri a Palazzo Lombardia, come riferisce Lombardianotizie.online, alla presenza del ministro del Lavoro Marina Calderone intervenuta, insieme all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi: “L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il mercato del lavoro – le parole dell’esponente della giunta regionale – e anche noi la prendiamo come una grande opportunità”.



“Certamente – ha continuato è un momento di svolta che deve essere gestito in modo efficace e proficuo, partendo dalla formazione di tutti gli attori che si inseriscono all’interno nel paniere delle nostre politiche attive del lavoro senza lasciare indietro nessuno”. Secondo l’assessore Tironi, l’intelligenza artificiale ci sta mostrando degli scenari inediti “quindi possiamo e dobbiamo mettere a terra misure che rispondano in maniera adeguata e concreta alle nuove esigenze”.



LOMBARDIA, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LAVORO: IL COMMENTO DELLA MINISTRA CALDERONE

La ministra Calderone ha sottolineato un progetto che si sta portando avanti da mesi “collegato alla piattaforma per lo sviluppo sociale e lavorativo gestita dal Ministero del Lavoro e dall’Inps. L’IA consente di dare una lettura molto più approfondita e sensibile delle esperienze lavorative che hanno fatto le persone e indica le attitudini a svolgere specifiche attività lavorative. Un patrimonio di informazioni importantissime da mettere al servizio delle misure di accompagnamento poi gestite sapientemente dalle Regioni e che parlano di fragilità e delle difficoltà di inserimento nel mondo lavorativo di donne e di giovani”.



L’intelligenza artificiale si sta utilizzando in via sperimentale per i beneficiari del Supporto Formazione e lavoro (SFL) e dell’Assegno di Inclusione (ADI) che accedono alla piattaforma specifica. Lombardianotizie.online segnala che durante l’incontro di ieri a Palazzo Lombardia si è siglato un protocollo con l’obiettivo di creare una rete virtuosa e superare le discriminazioni di genere, un’intesa che viene definita “unica nel suo genere”. A firmarlo le consigliere di Parità della Regione Lombardia (Anna Maria Gandolfi e Valeria Gerla), i Consulenti del lavoro e la Direzione Ispettorato del Lavoro.