La Regione Lombardia ha avviato un protocollo per la sorveglianza territoriale durante questa emergenza Coronavirus. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa, durante il consueto bollettino sull’evoluzione dell’epidemia. «Abbiamo chiesto ai medici di base di svolgere in maniera diversa il proprio lavoro. Devono monitorare tutti i loro pazienti, da chi ha un semplice raffreddore a quelli fragili». Ci sarà un monitoraggio costante anche attraverso un kit che la Regione Lombardia è pronta a mettere a disposizione dei cittadini che ne hanno bisogno. «Stiamo acquistando un numero molto alto di saturimetri, che sono delle macchinette in cui si infila un dito per avere un’indicazione del livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue». Per averlo, in caso di bisogno, bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia. Ma si punta anche alla telemedicina, infatti ci sono realtà come Lodi, Busto e Gallarate che si stanno già attrezzando con delle postazioni.
LOMBARDIA, COME FUNZIONA KIT PER MONITORAGGIO PAZIENTI
«La Regione Lombardia sta acquistando 10mila tablet o smartphone che verranno consegnati ai pazienti», ha annunciato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera in conferenza stampa. Ma questa è solo una parte del kit predisposto per i prossimi giorni. «Il kit prevede un telefonino, un saturimetro, un termometro di quelli che si mette sulla fronte, uno spirometro e un macchinario della pressione. Così vi terrete controllati e il vostro medico potrà monitorarvi sulla piattaforma». Se dovessero emergere dati preoccupanti, il medico avrà il compito di richiedere il tampone. «Noi li facciamo a tutti coloro che ne hanno bisogno per mettere tutti in sicurezza. Li facciamo anche agli operatori sanitari, o meglio monitoriamo la temperatura e poi procediamo col tampone. Stiamo facendo un grande sforzo per i cittadini, a cui chiediamo di restare isolati anche se hanno solo un semplice raffreddore».