In Lombardia si dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina all’aperto fino al prossimo 15 luglio. Come vi abbiamo spiegato, infatti, oggi è stata ufficializzata la proroga dell’utilizzo dispositivo di protezione individuale, complice i numeri ancora altalenanti nella regione del nord Italia. In tutta Italia permane l’obbligo di indossare la mascherina nei negozi, bar, ristoranti, centri commerciali e via discorrendo, ma vi sono alcune regioni che hanno da tempo sollevato l’obbligo di indossarla all’aperto, come ad esempio il Veneto, una delle regioni che meglio ha gestito l’epidemia, dove non c’è l’obbligo di coprirsi naso e bocca dallo scorso primo giugno, grazie ad apposita ordinanza. In Campania, invece, l’obbligo è caduto dal 15 giugno, con il governatore De Luca che in una delle sue ultime conferenze aveva spiegato: “Oggi siamo a contagio zero, in sostanza l’epidemia è sotto controllo, dunque, siccome andiamo verso l’estate, ci pareva ragionevole rendere facoltativo l’uso delle mascherine“. In generale vale la regola del distanziamento sociale e dell’indossare la mascherina all’aperto quando si incontra qualcuno. Sono esenti dalle mascherine solo i bambini al di sotto dei 6 anni e chi ha gravi disabilità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LOMBARDIA, FONTANA “MASCHERINE OBBLIGATORIE FINO AL 15 LUGLIO”
Arriva la conferma da parte del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in merito alla proroga della misura che impone l’uso obbligatorio delle mascherine ancora per alcuni giorni. “Credo che continueremo ancora per 15 giorni”, ha commentato, come riferisce TgCom24, a margine dell’evento “Salute Direzione Nord – I discorsi del coraggio” in corso a Milano. “Abbiamo parlato a lungo con tanti esperti e riteniamo che per una questione di precauzione sia giusto proseguire in questa direzione, visto che i numeri stanno andando bene”, ha proseguito Fontana confermando quella che a quanto pare, in attesa dell’ordinanza ufficiale, sarà la decisione presa. Una proroga era ormai nell’aria da giorni e l’ipotesi più probabile sin da subito era proprio quella relativa ad una proroga della misura anti Coronavirus almeno fino alla metà del prossimo mese. Per la decisione finale, come spiega Corriere della Sera, Fontana ha consultato esperti della task force regionale tra cui Vittorio Demicheli che allo stesso quotidiano aveva espresso la sua opinione in merito: “Le mascherine? Credo sia necessario mantenerle ancora per un po’, soprattutto nei locali chiusi”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ATTESA ORDINANZA NUOVA PROROGA
E’ attesa per la giornata di oggi, lunedì 29 giugno, la decisione ufficiale in merito alla possibile proroga dell’obbligo delle mascherine in Lombardia, misura mirata a contrastare e contenere la diffusione del Coronavirus. Ad anticipare la proroga era stato lo stesso governatore lombardo, Attilio Fontana. Secondo le prime indiscrezioni, come riferisce Corriere della Sera, le mascherine potrebbero essere obbligatorie almeno per altri 15 giorni. Molto probabilmente ai cittadini lombardi sarà chiesto un ulteriore importante sforzo: indossare le discusse mascherine ancora per alcuni giorni. Lo scopo resta sempre il medesimo: evitare se possibile, o almeno ridurre la diffusione di goccioline che possono veicolare il virus. L’obbligo di coprirsi naso e bocca con appositi dispositivi era stato introdotto la prima volta il 5 aprile scorso. Da allora sono trascorsi quasi tre mesi. Il Coronavirus, seppur con numeri più confortanti, purtroppo ancora c’è. Oggi, dunque, conosceremo ufficialmente se si dovrà continuare ad indossare obbligatoriamente la mascherina anche all’aperto, misura in scadenza domani 30 giugno.
LOMBARDIA, MASCHERINE OBBLIGATORIE FINO A METÀ LUGLIO? OGGI LA DECISIONE
Resta in piedi l’ipotesi della proroga della misura anticontagio che prevede l’uso obbligatorio di mascherine almeno fino al prossimo 15 luglio. Uno stop, tuttavia, come spiega Il Giorno, non è ancora del tutto escluso. Si tratta dunque di un verdetto molto atteso a distanza di tre mesi dalla sua introduzione. La prima ordinanza firmata da Fontana prevedeva l’obbligo uscendo dalla propria abitazione di coprire naso e bocca “per proteggere se stessi e gli altri”. Dall’entrata in vigore ufficiale della misura i lombardi hanno iniziato la loro convivenza con il dispositivo che potrebbe ancora prolungarsi per altre due settimane – ed è questa l’ipotesi più probabile – oppure sospesa. L’ultima proroga era arrivata lo scorso 13 giugno, quando Fontana aveva deciso di rinnovare la misura spiegando che si era trattato di una “decisione difficile ma supportata da evidenze scientifiche”. In quella circostanza Fontana aveva chiesto un ulteriore sacrificio ai suoi cittadini che hanno dovuto affrontare anche il caldo di giugno indossando il dispositivo. “Non possiamo abbassare la guardia, non possiamo cedere ad un virus subdolo, invisibile e sempre pronto a colpirci”, aveva detto. Oggi, dunque, l’attesa decisione.