Oggi è il giorno della firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Lombardia. Lo strumento prevede l’assegnazione di oltre 700 milioni di euro per finanziare interventi da realizzare attraverso il Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027. “Quello che firmiamo oggi è il quinto accordo di coesione che firmiamo su tutto il territorio nazionale, oggi in Piemonte sigleremo il sesto. Quello della Lombardia, insieme al Lazio, è il più significativo sul piano finanziario”, le parole del premier Giorgia Meloni.



Il primo ministro ha spiegato che la firma dell’accordo libera 1 miliardo e 210 milioni di euro, ma aggiungendo le quote di cofinanziamento la somma totale supera il miliardo 870 mln di euro: “Siamo a quasi due miliardi che vengono indirizzati su poche priorità, 13 progetti con risorse che non disperdiamo in mille rivoli ma cerchiamo di concentrare su alcune priorità”. Meloni ha sottolineato che tra i progetti in programma c’è il nuovo campus del conversatorio Giuseppe Verdi di Milano: “È un progetto molto importante soprattutto per il fatto che sorgerà a Rogoredo, luogo noto alle cronache come il ‘boschetto della drogà. Abbiamo deciso di realizzare questo progetto per la rinascita di Rogoredo che da boschetto per la droga potrà diventare il boschetto della musica”.



Lombardia, Meloni firma Accordo per lo Sviluppo e la coesione

“L’accordo per lo sviluppo e la coesione è un accordo molto importante” per la Lombardia, la conferma del governatore lombardo Attilio Fontana: “Ringrazio la presidente del Consiglio, il ministro Fitto e le rispettive squadre. Abbiamo collaborato in modo assolutamente corretto per realizzare questo accordo che comporta risorse per 1 miliardo e 200 milioni di euro, di cui 710 milioni per i nuovi interventi e 315 si riferiscono a cofinanziamenti di iniziative già previste nel nostro piano regionale e infine 185 milioni per l’acquisto di nuovi treni. Siamo riusciti tempestivamente a raggiungere un accordo che ci permette di sfruttare nel modo migliore tutte le fonti di finanziamento, quelle europee, quelle statali e quelle regionali”. Fontana ha aggiunto: “Credo anche di poter dire – riporta Adnkronos – che in questi 7 anni come sempre Regione Lombardia riuscirà a spendere nel rispetto del cronoprogramma le risorse che ci vengono assegnate. Sostanzialmente vanno nella direzione di tre grandi macroaree: università, infrastrutture e rigenerazione urbana. Sono i tre ambiti che ci consentiranno di rendere ancora più accattivante la Lombardia”.



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