La Lombardia si conferma la regione più attrattiva di Italia. Questo quanto si legge su Lombardianotizie.online citando il Rapporto 2023 di Polis Lombardia, ‘Attrattività è sostenibilità’, presentato ieri all’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli. La Regione Lombardia viene considerata una società attiva sia dal punto di vista sociale che economico, testimoniata dal numero di imprese italiane quanto straniere e startup innovative, ma anche una sistema di istruzione e formazione di eccellenza in ogni ordine e grado. “Dal grande lavoro di analisi di Polis – le parole del vicepresidente Marco Alparone, come si legge sempre su Lombardianotizie.online – emerge una Lombardia che punta su quei valori che per noi sono imprescindibili come l’attrattività, la sostenibilità e la credibilità. I numeri raccontano chi siamo, da dove veniamo e dove possiamo andare. E l’attrattività di una regione come la nostra viene evidenziata dal giudizio delle agenzie di rating, che ne attribuiscono alla Regione Lombardi uno migliore di quello dello stesso Stato italiano. Un caso unico in Europa che racconta come nel nostro territorio si possa fare innovazione e sviluppo perché che c’è un ecosistema che lo consente: università, industria, istituzioni”.
E ancora: “Regione contribuisce anche attraverso una disciplina di bilancio che rende la Lombardia un unicum nel panorama italiano: tutte le risorse che immettiamo nel sistema regionale lombardo creano appunto innovazione, sviluppo e competitività. Il seme di tutto è la programmazione e Regione si è dotata del Piano Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRSS), uno strumento flessibile che ci permette per quanto possibile di intervenire governando i cambiamenti”.
“LOMBARDIA REGIONE PIÙ ATTRATTIVA D’ITALIA”: LE PAROLE DI PIAZZA E SUPERTI
Il sottosegretario con delega all’Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza, si è invece soffermato sul tema dell’Autonomia: “Il Rapporto Lombardia 2023 evidenzia, una volta di più la specificità della nostra regione e delle sfide che dobbiamo affrontare. L’Autonomia si inserisce perfettamente in questo contesto: chiediamo maggiori competenze, risorse e responsabilità per esercitare una ‘governance’ che sia rispondente alle necessità dei cittadini lombardi”.
Significative anche le dichiarazioni del vicesegretario Superti che parla di regione Lombardia come Smartland: “La Lombardia si conferma attrattiva su tanti aspetti, anche se permane qualche ombra che deriva dall’incremento dell’inflazione che ha aumentato il costo della vita senza un corrispondente aumento dei salari. L’impegno richiesto alla Lombardia è quello di guardare all’insieme dei problemi e dare risposte a più settori. Nel programma di sviluppo regionale, che ha dentro di sé la parola sostenibile, vogliamo armonizzare le politiche di investimento con le politiche di coesione sociale e costruire quella che noi chiamiamo ‘smartland’, un territorio interconnesso e complessivamente attrattivo, che trattenga i talenti, limitando i fenomeni di spopolamento e decremento demografico. Si tratta di politiche che oggi abbiamo messo in campo e che daranno i risultati nei prossimi anni. Vogliamo offrire a tutti la possibilità di realizzare i propri obiettivi”.