Domani la cabina di regia anti-Covid dovrebbe confermare la Lombardia ancora in zona rossa per la terza settimana consecutiva: nei giorni dei disservizi e caos sulle prenotazioni dei vaccini, l’anticipazione nefasta per i cittadini (e lavoratori) lombardi arriva dal Corriere della Sera che riporta i motivi secondo cui, nonostante la discesa di contagi e indice Rt, si dovrebbe avere ancora lockdown in tutto il territorio nella settimana che porta alla Pasqua.
Resta comunque aperta l’ipotesi che da lunedì – giorno in cui entra in vigore l’ordinanza sul “cambio colore”, come ormai stabilito dall’inizio del Governo Draghi – la Lombardia torni arancione, ma le concrete possibilità sono purtroppo molto poche: molto più probabile invece l’ingresso in zona gialla dopo Pasqua, secondo gli ultimi dati in arrivo domani nel monitoraggio Iss che “formerà” la base epidemiologica delle ordinanze del Ministero della Salute. Il trend dei contagi e l’Rt sono in netto calo rispetto agli scorsi 7 giorni e il “picco” della terza ondata sembra ormai definitivamente scollinato: «tutte le curve provinciali flettono, in particolare a Brescia (0.83), dove il delta è più ampio vista la crescita altissima di casi nello scorso mese. Rt sopra l’1, anche se di poco, solo a Sondrio, Mantova, Cremona e Lodi. Con il caso particolarmente incoraggiante di Milano, a 0,91», spiegano le anticipazioni del CorSera.
NUOVI COLORI REGIONI: COSA SUCCEDERÀ
Il trend dunque volge per il meglio in Lombardia, con la concreta possibilità che la zona gialla possa giungere dopo i giorni di Pasqua (ricordiamo che il 3-4-5 in tutto il Paese vige la zona rossa speciale dettata dal Decreto Covid): il nodo resta però il presente e su questo il Ministro Speranza e i membri del Cts restano ancora molto prudenti. È l’incidenza dei casi sulla popolazione a far “frenare” l’ingresso in “colori” migliori: «I dati più contenuti dei ricoveri di oggi, non nascondono quelli assoluti, con 845 letti occupati nelle terapie intensive e 7.178 negli altri reparti Covid», rilanciano ancora Sarzanini & Guerzoni sul CorSera, citando fonti di Governo.
Il dato dei ricoveri è però previsto che calino nei prossimi 7 giorni con il diminuire costante dei contagi e dei casi gravi nell’ultima settimana: per questo motivo, il rischio di una nuova zona rossa anche dal 29 aprile al 4 aprile è assai concreto, mentre la speranza si “sposta” dopo Pasqua in attesa di capire come sarà strutturato il nuovo Decreto Covid che il Governo dovrà presentare essendo in scadenza l’attuale provvedimento, al prossimo 6 aprile. A livello nazionale, non sarà comunque una prevalenza zona gialla da dopo Pasqua: il Cts è infatti ancora contrario alla ripartenza delle attività che agevolano lo spostamento dei cittadini e gli assembramenti.