La Regione Lombardia ha recentemente disposto uno stanziamento da 2 milioni di euro su risorse Pr Fesr 2021-2027, destinati all’innovazione e alla trasformazione digitale delle piccole e medie imprese che operano nel settore del fashion e del design. La Giunta ha deciso di approvare la proposta avanzata dell’assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi, Barbara Mazzali.
I due milioni stanziati dalla Regione Lombardia faranno parte di un percorso in 2 fasi, che promuoverà l’innovazione, ma con un occhio rivolto anche al rilancio produttivo e alla sostenibilità ambientale ed etico/sociale all’interno dei settori della moda e del design. Si tratterà di un’agevolazione a fondo perduto divisa in un contributo pari al 50% delle spese ammissibili (fino a 100 mila euro) per i beneficiari indicati come acceleratori. Le PMI che vogliono accedere ai finanziamenti della Regione Lombardia dovranno, poi, presentare i loro progetti di innovazione, che se accettati permetteranno di accedere ad un contributo dell’80% delle spese per l’innovazione (fino a 25 mila euro).
Barbara Mazzali: “Tradizione e innovazione per il rilancio del made in Lombardy”
“Oggi servono Artigiani 4.0”, ha commentato l’assessore della Lombardia Barbara Mazzali, “imprenditori che sappiano conciliare tradizione e tecnologia, un connubio che alimenta l’unicità del Made in Italy e del Made in Lombardy in chiave moderna. In uno scenario tecnologico che evolve rapidamente far incontrare le piccole aziende, con realtà quali gli acceleratori, significa creare sinergie tra attività di grande tradizione e il mondo dei giovani, a vantaggio della competitività delle nostre imprese”.
“Il grande valore aggiunto del Made in Italy”, ha spiegato ancora Mazzali, “è la capacità di riconoscervi la garanzia nella qualità delle materie prime, la cura del dettaglio, la creatività, la possibilità di personalizzare il prodotto. Sono i valori del ‘saper fare artigiano’ che Regione Lombardia oggi tutela, ma, al contempo, vuole adattare al mercato globale, alle innovazioni e anche a un trend sostenibile”. In conclusione, poi, ha ricordato che “il marchio italiano vale 1.800 miliardi di euro ed è tra i più forti brand al mondo”.