Ora è ufficiale: tutta la Regione Lombardia passa in zona arancione scuro o “rafforzato” che dir si voglia. Il presidente Attilio Fontana ha firmato l’ordinanza in virtù dell’andamento della situazione epidemiologica. Si registra infatti «un rapido peggioramento con un’incidenza in crescita in tutti i territori della Lombardia, anche in relazione alle classi di età più giovani». Pertanto, è sospesa la didattica in presenza, mentre restano attivi i servizi per la prima infanzia, quindi nidi e micro nidi. Il governatore nel comunicato spiega che la decisione è stata presa alla luce dell’analisi eseguita dalla Commissione indicatori Covid-19 regionale, che «ha condiviso la necessità di superare la differenziazione tra aree assumendo interventi di mitigazione rinforzati per tutto il territorio regionale con l’obiettivo, oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza».
Di conseguenza, l’ordinanza approvata oggi fa cessare gli effetti delle precedenti ordinanze emanate per alcune zone che di conseguenza si ritengono superate dal provvedimento odierno. (agg. di Silvana Palazzo)
NUOVA ORDINANZA: LOMBARDIA ARANCIONE SCURO
Lombardia in zona arancione scuro: lo ha deciso il presidente della Regione, Attilio Fontana, che sta per firmare un’unica ordinanza che comprenderà le precedenti. Lo anticipa il Corriere della Sera, spiegando che avrà effetto a partire dalla mezzanotte di oggi fino al 14 marzo. Di conseguenza, tutta la Regione Lombardia sarà classificata come zona “arancione rafforzato”. Ciò vuol dire che tutte le scuole saranno chiuse, fatta eccezione per i nidi. Secondo gli ultimi dati, negli ospedali lombardi sono ricoverate 4.545 persone per Covid, con 532 malati Covid che sono ricoverati in terapia intensiva. A tal proposito, 26 ingressi sono stati registrati solo stamattina.
La nuova ordinanza prevederà anche l’accesso limitato nelle attività commerciali, quindi un solo componente per famiglia; inoltre, scatta il divieto di usare le aree dei giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case. L’auspicio del governatore Attilio Fontana è di riuscire così a scongiurare il passaggio in zona rossa.
REGIONE LOMBARDIA A RISCHIO ZONA ROSSA?
Le valutazioni in Regione Lombardia sono in corso da ieri sera. Questa nuova ordinanza nasce dall’idea di minimizzare così il rischio che il Comitato tecnico scientifico (Cts) e il Ministero della Salute dopo il consueto monitoraggio del venerdì decidano di far passare la Lombardia in zona rossa. A svelare il retroscena è Il Giorno, spiegando che la situazione più critica è quella della provincia di Brescia e poi di Milano. Non è un caso che Guido Bertolaso, nominato consulente dalla Regione Lombardia per la campagna vaccinale, ieri in conferenza stampa abbia detto come la regione e tutta l’Italia si avvicinano alla zona rossa. Invece il governatore Attilio Fontana aveva predicato prudenza, spiegando che per le valutazioni del caso si attendono i dati del Cts e che quindi si sta monitorando quotidianamente la situazione. D’altra parte, aveva anche anticipato che sarebbe stato disposto a procedere con il passaggio in zona arancione scuro. E infatti in queste ore firmerà una nuova ordinanza per istituirla.