L’ombra del giorno, diretto da Giuseppe Piccioni
Venerdì 19 gennaio, andrà in onda, in prima serata su Rai 3, alle ore 21,20, il film drammatico del 2022 dal titolo L’ombra del giorno. La pellicola è diretta dal regista Giuseppe Piccioni, firma del lungometraggio Fuori dal mondo (1998), vincitore di ben 5 David di Donatello, e del film Luce dei miei occhi (2001) che partecipa in concorso al Festival del Cinema di Venezia. Alla fotografia Michele D’Attanasio, vincitore del David di Donatello nel 2017 per il film Veloce come il vento, di Matteo Rovere, e tornato lo scorso anno sul grande schermo con Il sol dell’avvenire, di Nanni Moretti.
Il protagonista del film L’ombra del giorno è interpretato da Riccardo Scamarcio, che ha raggiunto la notorietà con il film Tre metri sopra il cielo (2004), e che ha preso parte a diversi progetti d’autore come Mine vaganti, di Ferzan Özpetek, e Nessuno si salva da solo, diretto da Sergio Castellitto. Al suo fianco l’attrice Benedetta Porcaroli, famosa soprattutto per aver interpretato il ruolo dell’adolescente Chiara Altieri nella serie Netflix Baby e quello di Anna nella pellicola drammatica 18 regali (2020). Nel cast anche la giovane Valeria Bilello, conosciuta dal pubblico per la sua partecipazione nella serie Netflix Sense8 di Lana e Lilly Wachowski.
La trama del film L’ombra del giorno: fascismo, leggi razziali e un amore da salvare
L’ombra del giorno è ambientato nella città di Ascoli Piceno negli anni ’30, dove Luciano (Riccardo Scamarcio) gestisce uno dei principali ristoranti della zona. L’uomo è un reduce della Prima Guerra Mondiale, conflitto che gli ha lasciato numerose ferite sia fisiche sia psicologiche, ed è anche un silenzioso simpatizzante del partito fascista.
Un giorno arriva davanti al suo locale Anna (Benedetta Porcaroli), una giovane ragazza in cerca di un posto di lavoro. Luciano decide di offrirle un’occasione e così la assume dapprima come aiutante in cucina e in un secondo momento come cameriera di sala. Tra i due inizia a nascere un sentimento, anche se faticano a capire le reciproche sfaccettature. I due infatti hanno caratteri opposti: se da una parte Luciano è un uomo molto silenzioso e duro, dall’altra Anna è una giovane donna vivace e brillante, ma allo stesso tempo sfuggente.
La scelta ideologica di Luciano diventa motivo di scontro tra i due, in un’Italia che inizia a prendere una posizione e dove il fascismo inizia a diventare sempre più imperante. Il tempo passa e il fantasma della guerra si fa sempre più vicino, mentre vengono promulgate le leggi razziali e Anna decide di abbandonare il ristorante.
Il protagonista non riesce a capire la sua decisione, fino a quando la donna non decide di confessargli l’amara e pericolosa verità: il suo vero nome è Esther ed è ebrea. Nonostante questa scioccante scoperta, il loro rapporto diventa ancora più profondo e Luciano metterà in campo tutte le sue forze per aiutarla a nascondersi dai fascisti…