L’omicidio di Ilaria Sollazzo è al centro della nuova puntata di Amore criminale, il format condotto da Veronica Pivetti e in onda questa sera, dalle 21:20, su Rai 3. Nel corso del programma si ripercorrono le tappe della storia della 31enne vittima di femminicidio, uccisa a Scalea, in provincia di Cosenza, nel 2022 dall’ex compagno poi morto suicida.



Ilaria Sollazzo era una giovane donna solare e piena di vita, innamorata della sua bimba di 2 anni rimasta orfana dopo l’atroce delitto. Secondo quanto ricostruito, il suo assassino le avrebbe teso un agguato perché non sopportava la fine della loro relazione e l’avrebbe freddata sotto casa con diversi colpi di pistola, arma con cui poi si sarebbe tolto la vita. 



L’omicidio di Ilaria Sollazzo a Scalea: la ricostruzione

L’omicidio di Ilaria Sollazzo è avvenuto il 2 ottobre 2022 a Scalea, nel Cosentino. La giovane, insegnante 31enne madre di una bambina di appena 2 anni, fu vittima dell’ex compagno Antonio Russo, guardia giurata 25enne con cui aveva avuto una relazione tormentata.

Secondo la ricostruzione, Ilaria Sollazzo fu assassinata con 5 colpi di pistola davanti alla sua abitazione di via Paolo Borsellino. Il suo ex compagno le avrebbe teso un agguato e poi si sarebbe tolto la vita puntando contro di sé la stessa arma. Ilaria Sollazzo e Antonio Russo erano molto giovani quando nacque la loro figlia e il loro rapporto sarebbe andato avanti per 4 anni. Stanca dei tradimenti subiti, la ragazza lo lasciò e lui, la notte del 2 ottobre di 2 anni fa, la uccisa sparandole al volto mentre faceva ritorno a casa. I colpi allarmarono i parenti della 31enne che, svegliati dal rumore, scoprirono per primi l’orrore.



Omicidio di Ilaria Sollazzo, uno sportello antiviolenza in sua memoria

L’omicidio di Ilaria Sollazzo ha scosso profondamente la comunità locale e nel 2023, un anno dopo il femminicidio, a Scalea è stato intitolato a lei uno sportello contro la violenza sulle donne. È nata anche un’associazione antiviolenza che porta il nome della giovane mamma.

Il femminicidio di Ilaria – le parole della stessa associazione – ha scosso le nostre coscienze e quelle di altri concittadini e concittadine, primi tra tutti proprio i familiari di Ilaria, che hanno deciso di mettersi al nostro fianco nella lotta a questo pericoloso fenomeno criminale“.