Un paziente su otto presenta sintomi a lungo termine del Covid: si tratta del cosiddetto Long Covid. A rivelarlo è uno studio olandese, che utilizzando questionari digitali ha indagato sui sintomi a lungo termine del Coronavirus. Nel dettaglio, i ricercatori hanno raccolto dati sulla frequenza di 23 sintomi comunemente associati al virus, in una popolazione non infetta e nelle persone che avevano avuto una diagnosi di Covid. I risultati dello studio, pubblicati su Lancet, hanno rilevato che il 21,4% delle persone che hanno avuto il Covid, (381/1782) presentano almeno un sintomo nuovo o gravemente aumentato da tre a cinque mesi dopo l’infezione rispetto a prima. La stessa cosa si è riscontrata solamente nell’8,7% (361/4130) delle persone non infettate dal Covid, seguite nello stesso periodo.
I principali sintomi che le persone hanno dichiarato di avere a lungo termine sono: dolore toracico, difficoltà respiratorie, dolore durante la respirazione, dolori muscolari, perdita del gusto e dell’olfatto, formicolio alle estremità, nodo alla gola, sensazione di caldo e freddo, braccia o gambe pesanti e stanchezza generale.
La ricerca
La ricerca sul Long Covid pubblicata su The Lancet e portata avanti dall’Università di Groningen nei Paesi Bassi ha inviato il questionario 24 volte alle stesse persone da marzo 2020 ad agosto 2021. Durante questo periodo le persone sono state infettate da Alfa e una variante precedente. La maggior parte non era ancora vaccinata. Oltre 76.000 persone hanno partecipato allo studio e hanno completato un totale di 883.973 questionari. L’età media degli intervistati era di 54 anni e il 61% erano donne.
Aranka Ballering, autrice dello studio e dottoranda presso l’Università di Groningen, Paesi Bassi, ha spiegato: “Esaminando i sintomi in un gruppo di controllo non infetto e negli individui sia prima che dopo l’infezione da SARS-CoV-2, siamo stati in grado di spiegare i sintomi. Potrebbero essere stati il risultato di aspetti sanitari non infettivi della pandemia, come lo stress causato da restrizioni e incertezza”. L’autrice ha poi proseguito: “La condizione post-Covid-19 è un problema urgente con un numero crescente di persone. Comprendere i sintomi principali e la prevalenza del post-Covid-19 nella popolazione generale rappresenta un importante passo avanti per la nostra capacità di progettare studi che possano in definitiva fornire risposte sanitarie di successo ai sintomi a lungo termine del Covid-19″. Secondo gli studiosi, uno dei limiti della ricerca è la presa in considerazione di una popolazione non etnicamente diversificata.