L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, in collegamento con la trasmissione La Vita in Diretta ha commentato la situazione Coronavirus in Italia e nel mondo, alla luce dei nuovi preoccupanti dati. Dopo aver commentato la “trovata” di una coppia che è riuscita a condividere in maniera ingegnosa ma vincente il Capodanno nonostante la moglie fosse risultata positiva al Covid, Lopalco ha commentato i nuovi dati odierni e che mostrano una situazione ancora preoccupante: “Siamo ancora sopra il 10% di positività, significa che abbiamo una intensità di circolazione del virus medio alta, ovvero ogni 10 tampini almeno uno risulta positivo e non è una buona notizia”, ha spiegato.
Analizzando la situazione odierna ha proseguito: “La buona notizia è che la curva si è stabilizzata e che lo tsunami della seconda ondata si è già abbattuto sul nostro sistema sanitario. Purtroppo c’è un numero elevato dei decessi, che è l’ultimo a calare perchè il decesso è l’atto finale della storia dell’infezione”.
LOPALCO COMMENTA LE VARIANTI COVID ATTUALMENTE INDIVIDUATE
A spaventare attualmente è anche un aumento del numero delle terapie intensive, oggi a +2, come ha fatto notare la giornalista Giovanna Botteri. Si tratta di un dato allarmante? “Non è rassicurante”, ha commentato Lopalpo, “noi sicuramente alla fine di novembre stavamo osservando una ripida diminuzione dei casi che ora si è fermata, stabilizzandosi intorno all’1 e non si riesce a scendere”. Un fatto che a suo dire dipenderebbe anche dalle vacanze natalizie e dalle piccole aperture concesse dal governo agli italiani: “Sicuramente sì, è fuor di dubbio. Se vediamo in un certo periodo le piazze piene, quelle sono occasioni di contagio, non c’è niente da fare, sono situazioni di socialità che nel corso della pandemia fanno riprendere forza al virus”. Al momento ci sarebbero cinque varianti individuate del Coronavirus, dobbiamo preoccuparci? Lopalco ha replicato: “Qualunque sia la variante dobbiamo evitare di contagiarci, io se mi dovessi contagiare non mi interesserebbe scoprire la variante perchè la gravità della malattia è uguale”. A detta dell’esperto, “quello che potrebbe preoccupare è l’efficacia del vaccino nel caso dovesse emergere una variante nei confronti della quale gli anticorpi sviluppati dopo la vaccinazione non siano più efficaci”. Infine ha chiosato: “Ad oggi non abbiamo evidenze che i vaccini non siano efficaci contro queste varianti ma è un mondo da monitorare attentamente”.