L’Ora inchiostro contro piombo, diretta prima parte: commento live puntata 8 giugno 2022
Dopo gli eventi che hanno sconvolto in pochi giorni la vita dei giornalisti de L’Ora dopo l’arrivo di Nicastro come direttore, questo tiene un discorso ai collaboratori: “Ci hanno sparato in fronte. Noi non siamo marescialli, noi dobbiamo raccontare pallottola dopo pallottola chi hanno ucciso, perché, il rumore che fanno quando si ficcano dentro la carne. Da oggi, al piombo, risponderemo col piombo. Noi scriveremo la parola che unisce tutti i nomi, le pallottole. Faremo la prima inchiesta sulla mafia. Non ci saranno firme separate, l’inchiesta la firmeremo tutti”. Da qui, cambia anche la linea editoriale: non si avrà più paura di nominare la mafia, così come di fare nomi e cognomi di chi commette crimini.
Nicastro dal Principe
Marianna, figlia della donna uccisa nel bordello, vuole suicidarsi. A salvarla, i giornalisti della squadra di Nicastro, avvisati da Nino, il figlio, picchiato a sangue. Salvata, la ragazza rivela che la mamma voleva aprire un ristorante, ma la mafia gliel’ha fatta pagare. Intanto Nicastro, saputo da Navarra che questo sarà alla festa del Principe, un ricco e potente uomo palermitano, decide di tentare di imbucarsi alla serata. Qui, scopre a sorpresa di essere sulla lista degli invitati. Il Principe lo prende in disparte e gli parla della città, della mafia e così via. Poco dopo, l’uomo muore davanti a tutti gli invitati. “Oggi ho capito una cosa. Il sindacalista scomparso, il bambino morto, la sparatoria al bordello… Sembrano tutte storie separate, e invece devono stare insieme, tutte nella stessa storia”, dice Nicastro ai colleghi.
Attentato al bordello
Mentre i giornalisti de “L’Ora” entrano in un bordello per trarre alcune informazioni, c’è un attentato nel quale perde la vita una donna. In commissariato, i giornalisti vengono lasciati liberi mentre Nicastro viene avvisato di essere stato diffidato per l’articolo scritto da Domenico contro il dottor Navarra. In tale articolo, viene fatto anche il nome della fidanzata di Bastiano, il sindacalista, nonostante questa avesse chiesto espressamente di non essere citata. Nicastro decide di andare a parlare con Navarra ma questo non sembra volerlo stare a sentire e si giustifica dicendo di non avere tempo. Dopo l’attentato al bordello, molti giornalisti e collaboratori del giornale sono spaventati e decidono di interrompere la collaborazione, mentre altri vanno avanti senza timore alcuno.
Muore un 11enne
Antonio Nicastro, dopo aver pensato di abbandonare tutto e tornare a Roma, decide di prendere seriamente in mano le redini della redazione. Tornato al giornale, incarica Domenico e i due fotografi di proseguire con l’inchiesta e di scoprire chi era il bambino portato via con l’ambulanza. Il giornalista torna in ospedale e qui vede un medico, il primario, che opera il bambino. “Ha visto qualcosa che non doveva vedere”, pensa immediatamente. Il dottor Navarra, a operazione finita, rivela ai genitori che il piccolo non ce l’ha fatta. Domenico non si ferma e chiede spiegazioni, cercando di capire come sia possibile che il cuore di un bambino di 11 anni non abbia retto. “Il ragazzino li ha visti mentre spaccavano la testa a Bastiano con una pietra”, rivela la fidanzata del sindacalista.
Nicastro cambia linea
Domenico Sciamma e i due fotografi partono in direzione Corleone per scoprire qualcosa in più sul sindacalista scomparso: si tratta del segretario della camera del lavoro, che si è unito ai contadini che chiedevano le terre, non volute da nessuno. Sul luogo della scomparsa, i tre vedono un bambino che viene portato via dall’ambulanza. Al commissariato, Domenico viene allontanato: nessun’informazione, non si scherza con certe storie. Intanto in redazione Antonio non ha intenzione di fare tagli: “Sono venuto qui per dirigere un giornale, non per tagliare teste”, rivela il direttore. “Questo giornale così com’è è già morto. Nessuno legge articoli come questi. Si parla di due assassinati a colpi di pistola e non c’è niente, non c’è scritto chi ha ucciso, se avevano famiglie. Io faccio il giornalista e non pubblico veline di partito”, prosegue. Antonio dopo la discussione è abbattuto e si chiede perché abbia accettato il lavoro: “Non dovevo accettare”, confessa alla compagna.
Arriva un nuovo direttore
L’ora Inchiostro contro piombo racconta la storia di Antonio Nicastro, nella realtà Vittorio Nisticò, direttore de L’Ora. Il film inizia con un giovanissimo redattore, Domenico, che si presenta in ufficio per consegnare un pezzo e conoscere il proprio il nuovo direttore, Nicastro. Non appena arriva, due giovani gli rubano il portafoglio. Inoltre, ad accogliere il giovane giornalista c’è una pessima notizia: ci saranno dei tagli. Tutti in redazione sono in attesa di conoscere il proprio destino, ma appena il direttore decide di uscire dall’ufficio, chiede solamente un caffè. Domenico Sciamma, di Corleone, consegna il pezzo sulla scomparsa di un sindacalista. Nicastro ha da replicare: “La scomparsa di questo sindacalista in mezza paginetta? Voi tre adesso andate a Corleone e scoprite che fine ha fatto, tutto insomma. Lui scrive e voi due fotografate”, dice.
L’ora Inchiostro contro piombo, le anticipazioni della nuova fiction di Canale 5
Parte questa sera la nuova fiction di Canale 5 dal titolo L’ora Inchiostro contro piombo, che vede Claudio Santamaria nel ruolo del protagonista. L’uomo interpreta Antonio Nicastro, chiamato a Palermo a dirigere il quotidiano L’ora, che vive un momento di crisi. A partire dalle 21.20 su Canale 5 va in onda il primo di cinque appuntamenti, ognuno composto da due episodi per un totale di dieci. Coprodotta da RTI e Indiana Production, la ficition è diretta da Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi.
Come anticipato, la serie TV racconta la storia del quotidiano L’Ora, il primo giornale che ebbe il coraggio di parlare di mafia, usando la sua precisa parola e parlandone in prima pagina. La Fiction prende inoltre spunto dal libro “Nostra Signora della Necessità” di Giuseppe Sottile, ed è ambientata nella Sicilia degli anni Cinquanta. Ma cosa accadrà nel corso della prima puntata di oggi, 8 giugno 2022?
L’ora – Inchiostro contro piombo: una scelta coraggiosa per Antonio Nicastro
Le anticipazioni della prima puntata della fiction L’ora – Inchiostro contro piombo in onda mercoledì 8 giugno alle ore 21:20 su Canale5 ci svelano che Antonio Nicastro arriva in Sicilia con la moglie. L’uomo ha una nuova missione: dirigere L’ora di Palermo, giornale del Partito Comunista, e risollevarlo dal suo momento di crisi. Nicastro accetta la missione e decide di risollevare le sorti del giornale, pubblicando anche notizie considerate ‘scomode’.
Inizia dunque ad occuparsi del caso di un sindacalista scomparso misteriosamente e della morte di un pastore, unico testimone al fatto. Questo lo metterà nei guai quando l’ospedale di Corleone gli chiederà una rettifica per aver gettato ombre su questa morte, avvenuta in sala operatoria, ma lui rifiuterà di farlo.