Loredana Bertè racconta i suoi 70 anni a Verissimo: dai primi anni al grande successo con “Sei bellissima”. Una carriera straordinaria quella della Bertè che con “Sei bellissima” ha letteralmente spiccato il volo diventando una delle icone musicali più importanti degli anni ’80. La regina del rock ha sempre giocato con i look portando a Sanremo outfit considerati ancora oggi dei must to see. Come dimenticare il suo vestito da sposa poi ripreso qualche anno dopo anche da Madonna come ricorda proprio la cantante de “Il mare d’inverno”: “Madonna con l’abito da sposa dopo 3-4anni da me”. Non solo,  la Bertè racconta anche il suo incontro con Michael Jackson e i Jacksons Five: “ho conosciuto tutti i Jacksons quando mi trovato in America. Poi quando sono venuti in Italia a fare il tour mi sono venuti a prendere sotto casa a Milano. Sono andata in camerino e ho portato a Michael un sacco di regalini che mi avevano dato per lui. Così lui per ringraziarmi mi ha regalato il suo giubbotto di pello, quello ove c’è scritto tour 88 che hanno provato a rubarmi diverse volte”. Sul finale parlando sempre di Michael Jackson ha detto: “aveva una vocina proprio in punta di piedi…”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Loredana Bertè: “Sono stata violentata a 16 anni, ero ancora vergine”

Loredana Bertè si racconta a cuore aperto a Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo alla vigilia del suo 70esimo compleanno. La regina del rock è al lavoro ad un nuovo album di inediti e parlando di questi 70 anni precisa: “non sono pronta perchè questi anni non me li sento proprio”. Spazio poi ai ricordi: dall’amicizia con Renato Zero al primo grande amore con Adriano Panatta. “Renato Zero? il primo incontro al Piper. Noi vivevamo lì, ero sempre dentro una gabbia o su di un’altalena. Ci siamo presi prima, praticamente ci siamo scontrati” – racconta la Bertè che poi ricorda il suo primo grande amore. “Adriano Panatta: un colpo di fulmine a cielo aperto, appena l’ho visto ho detto ‘è mio’. Siamo stati insieme per un anno e qualcosa, un amore forte e passionale, il primo praticamente” – dice la Bertè che poi fa una confessione choc: “sono stata violentata a 16 anni, ero ancora vergine”. Loredana ricorda quel momento con grande dolore: “sono uscita con un tipo, quando ho sentito che chiudeva la stanza con la chiave mi sono spaventata: mi ha riempito di botte, sono riuscita ad uscire per miracolo con tutti i vestiti strappati. Questa cosa non l’ho potuta dire, lo sapevano solo le mie amiche che stavano con me se no le prendevo anche da mia padre, non l’ho potuto denunciare. Questo è stato uno sbaglio perchè al primo schiaffo, care donne, bisogna denunciare”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Loredana Bertè: 70 anni e non sentirli, fra minigonne e il nuovo album

Buon compleanno a Loredana Bertè! La rocker compirà 70 anni nella giornata di domani ed è pronta per raccontarsi a tutto tondo. L’occasione le verrà data da Verissimo, dove la troveremo fra gli ospiti di oggi, sabato 19 settembre 2020. Spegnere così tante candeline non capita tutti i giorni e i progetti per festeggiare in grande non mancano di certo. Anzi, sarà una festa lunga un anno intero e che culminerà con il suo prossimo compleanno. Il primo passo scelto dalla Bertè è un restyling del suo sito e dei canali social. Appena ieri invece e in anteprima, è stata pubblicata la ristampa in vinile di Loredana bertè. Sarà il primo appuntamento della 70Bertè – Vinyl collection e che prevede un logo ideato dalla stessa cantante. In tutto saranno cinque le pubblicazioni rilasciate sul mercato, in edizione limitata. L’album originale è dell’80 e comprende Alto Mare, il singolo di successo che rappresenta con forza la carriera della rocker. La pubblicazione successiva invece è prevista per il prossimo novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne e riguarderà il 45 giri Fiabe/Anima mai. Nell’aprile dell’anno prossimo uscirà invece l’album T.I.R., seguito da Bandabertè nel settembre successivo.



LOREDANA BERTÈ E GLI SCATTI NOSTALGICI SUI SOCIAL

Sono giornate piene di ricordi per Loredana Bertè, che ha deciso di condividere alcuni scatti del passato con tutti i fan che la seguono sui social. La troviamo giovanissima in sella alla bicicletta, minigonna mozzafiato, stivali e un’aria da ribelle che le è sempre rimasta sul volto. “Quando andavo al liceo arrivavo con la minigonna e 2 pennelli in tasca”, scrive, “quando giravo in bici le auto si tamponavano perchè gli autisti si giravano a guardarmi. All’epoca la minigonna era considerata scandalosa ma io ne ho fatto la mia divisa di emancipazione femminile. Ognuno è libero di vestirsi come vuole, essere chi crede ed amare chi sceglie di amare”. Clicca qui per guardare la foto di Loredana Bertè Pochi giorni prima un altro scatto, risalente agli anni Ottanta e al periodo in cui la cantante veniva supportata dai Platinum Hook, una band afroamericana. ”

In un day off del tour, non ricordo bene dove fossimo, arrivammo in un albergo”, rivela, “io ero già famosa e Aida era con me. All’ingresso, nonostante io fossi una loro cliente da sempre, ci dissero in modo sgarbato che io ed Aida potevamo entrare ma gli altri no perché erano ‘NEGRI’. ‘Se non entrano loro non entriamo nemmeno noi’, girai i tacchi li mandai a fancul* e non ci tornai mai più. Sono passati 40 anni e, cosa è cambiato? Cinque codardi contro un ragazzino. La vita di una persona oggi vale tanto quanto i like di un post”. Parole dure quelle di Loredana, che ancora una volta sceglie di opporsi al clima di violenza e crudeltà che ogni giorno colpisce tutto il mondo. Nelle sue parole, il richiamo alla morte di Willy Monteiro, il ragazzo di 21 anni ucciso a Colleferro nelle scorse settimane. Clicca qui per leggere il post di Loredana Bertè