Sonia Bergamasco, volto e voce narrante di Mia Martini, Fammi sentire Bella, parla della storia familiare dei Bertè come di una “sceneggiatura di Piccole donne”. Effettivamente, le donne in casa erano ben cinque (mamma compresa): in maggioranza, dunque, rispetto a papà Giuseppe, l’unico uomo di casa. La persona di famiglia con cui Mimì aveva il legame più forte era proprio Loredana Bertè. Entrambe cantanti (la passione per la musica l’hanno ereditata dalla madre), erano un duo che funzionava non solo sul palcoscenico, ma anche e soprattutto nella vita reale. Fin da piccole, le due sono sempre state piuttosto complici. Le litigate, a dire il vero, non mancavano, ma sempre per motivi futili. E – presumibilmente – gran parte delle volte si risolvevano senza troppa difficoltà: “Bisticciavamo”, ricorda sorridendo, “sulle cose che mi aveva regalato e non si ricordava o sulle cose che io le prendevo senza dirglielo”. (agg. di Rossella Pastore)
I progetti futuri di Loredana Bertè
“Fare un album di cover? Sì, ci sto pensando. Ma devo stare molto attenta a scegliere i brani perché non vorrei fare delle imitazioni, vorrei farle mie, bertizzarle come solo io so fare, quindi le canzoni che sceglierò saranno molto importanti”. Così Loredana Bertè qualche giorno fa su Instagram, rispondendo alla domanda di un fan che le ha chiesto se in cantiere vi sia un progetto di questo genere. D’altronde i fan della mitica Loredana sono abituati bene: dopo l’uscita nel 2018 di Libertè, il 2019 è stato l’anno della partecipazione al Festival di Sanremo con “Cosa ti aspetti da me” che ha portato Loredana ad elaborare una nuova versione dell’album. Il 2020 è stato per il momento un digiuno di emozioni per i suoi fan, che per questo motivo incalzano la loro artista di riferimento chiedendole di spingere sull’acceleratore della sua creatività. Di recente ha parlato di lei Adriano Panatta, suo vecchio amore, intervistato dal Corriere della Sera: “Se mi aspetto gli auguri per i 70 anni? Ma no, dai, è passato tanto tempo. Però con Loredana ci siamo voluti bene. È il ‘72 o il ‘73, non ricordo. Stiamo insieme. Ti presento un amico, mi fa. Arriviamo in Cinquecento a Piazza Venezia. Sotto il balcone del Duce ci aspetta uno sciroccato vestito da marziano: stivali, tuta, mantello…È Renato Zero”.
Loredana Bertè: “Ho un grande rimpianto con mia sorella Mia Martini”
Nella serata in cui Rai Tre riproporrà il docufilm “Mia Martini, Fammi sentire bella”, è impossibile non pensare al legame speciale tra la cantante defunta e la sorella Loredana Bertè. Proprio rispetto alla fine di Mia Martini, alla maledetta sera in cui la cantante perse la vita a Cardano al Campo, nel Varesotto, c’è un aneddoto che da anni tormenta Loredana. A raccontarlo è stata la stessa Bertè: “Molti anni fa mia sorella Mimì mi regalò uno dei primi telefoni cellulari. Il motivo del regalo era strettamente legato alla voglia di sentirmi più spesso ma io, senza un perché, lo buttai. Tempo dopo, il telefono di casa iniziò a squillare ma non risposi. Quella sera morì Mimì e io rimarrò sempre con il dubbio di aver perso la telefonata della vita”. Intervistata da Chi, il settimanale di Alfonso Signorini, Loredana non si è risparmiata una severa autocritica per il modo in cui non è riuscita ad aiutare la sorella: “Oggi le chiederei scusa. Avrei dovuto starle più vicina”.