Loredana Giallini è l’amatissima moglie dell’attore Marco Giallini, morta improvvisamente nel 2011 a causa di una emorragia cerebrale. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso nella vita dell’attore ed un dolore con cui il cinquantottenne romano deve convivere ogni giorno. Dopo la scomparsa del suo grande amore, Marco Giallini ha toccato raramente l’argomento. Evidentemente non ama essere compatito per un dramma che, purtroppo, riguarda tante persone.



Quando ne ha parlato, però, ha dimostrato di essere una persona profondamente sensibile, oltre che un grande attore apprezzato in tutto il panorama italiano per le sue spiccate capacità di recitazione. “Loredana per me è stata tutto. Penso che un dolore così grande non si possa superare. Ci siamo conosciuti quando eravamo quattordicenni e per i primi due anni della nostra relazione ci siamo sfiorati solo la mano”.



Loredana Giallini, la sua morte ha cambiato la vita di Marco Giallini: “ho maledetto Dio”

Se ripensa ai segnali che sua moglie Loredana manifestava i giorni prima della morte, Marco Giallini non si dà pace. L’attore ricorda amaramente quel giorno in cui, all’improvviso, la sua compagna aveva lamentato un fortissimo dolore alla testa, per poi accasciarsi al suolo. “Da un paio di giorno aveva un mal di testa fortissimo ma vai a pensare.. . Si è accasciata fra le braccia mentre chiacchieravamo. Io le parlavo all’orecchio, ma mi sono accorto che parlavo da solo e ho maledetto Dio. Ha vissuto altri due giorni, ma senza riprendere conoscenza. Se non lo provi non lo puoi capire”.



Marco Giallini si è dovuto rimboccare le maniche, anche per i suoi figli che sono rimasti senza una madre: “Rocco non ne ha più parlato. Il piccolo mi dice: Papà, perché non chiedi a Gesù di farla tornare? Moltissime persone mi sono state vicino”. Il trauma ha spinto l’attore a chiudere a chiave il cassetto dei ricordi, quantomeno per evitare di far riemergere il dolore: “Ho delle foto a casa ma non le guardo, non è roba per me. Lei è ovunque”.