Lorella Cuccarini ha rilasciato un’intervista ai microfoni del “Corriere della Sera”, durante la quale ha parlato di dieta e di forma fisica, quest’ultima davvero invidiabile nel suo caso. Lei ci scherza su: “Sarà anche una questione di geni… Ho la fisicità di mia nonna. La verità è che mi alleno tutti i giorni e presto attenzione a quel che metto in tavola. Ieri come oggi. D’altra parte, dopo i quaranta lo sgarro si paga di più”.



La showgirl, prof ad Amici 2022, ha confessato in passato di avere commesso alcuni errori che, sulla carta, avrebbero potuto costarle caro, seguendo pericolose derive in termini di regimi alimentari: “Ho fatto diverse diete, talvolta sbagliando. Ricordo in particolare l’iperproteica, che all’epoca andava di moda. Tornassi indietro, la eviterei: può essere dannosa, soprattutto se a base di sola carne”. Il benessere è “una questione di testa, non di taglia. Una dieta ben fatta non dovrebbe essere escludente, né punitiva, ma una abitudine a mangiare in maniera bilanciata a lungo”.



LORELLA CUCCARINI: “DOPO IL TUMORE, ALIMENTAZIONE FONDAMENTALE”

Nel prosieguo dell’intervista concessa al “Corriere della Sera”, Lorella Cuccarini ha rivissuto il dramma della diagnosi di tumore, risalente a 20 anni fa, quando subì l’asportazione della tiroide e visse oscillazioni di peso: “Ne sono uscita grazie a cure mirate. L’alimentazione ha contribuito, non poco, a rimettermi in sesto. Mi sono ritrovata con determinazione. E lo sguardo fisso sui valori che contano, come quello della convivialità che era lì, andava solo riguadagnata”.



Eppure, Lorella Cuccarini non ha mai rifuggito il piacere della buona tavola, ereditato dalla nonna materna: “I pranzi della domenica cominciavano all’alba. Nonna Maddalena si svegliava di buonora per preparare le fettuccine che ammonticchiava disordinatamente sul lettone, guardandomi di sottecchi. Sapeva che, di lì a poco, avrei scalato quella piccola montagna che era il materasso per andare a srotolarle affinché non si appiccicassero”. E quando il papà se n’è andato di casa, lei aveva soltanto nove anni: “È stata dura, ci ho sofferto. Ho attraversato tutti i cieli, cinerei e luminosi, e imparato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Ora sono ebbra di felicità”.