La conferma che si tratta di omicidio arriva dall’autopsia: Lorena Paolini è stata soffocata. Dai primi risultati dell’esame autoptico, durato oltre cinque ore, è emerso che la 53enne trovata morta nella sua abitazione di Ortona è stata uccisa. Era stato il marito Andrea Cieri ad allertare i soccorsi, spiegando di averla trovata agonizzante sul divano. Ma i sanitari hanno notato sul collo un segno sospetto, per il quale è stata cambiata l’ipotesi della morte: inizialmente era stata accreditata la pista del malore, poi la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio, prima a carico di ignoti, poi è stato iscritto nel registro degli indagati il marito della donna.



L’uomo, che ha nominato un consulente di parte dopo l’autopsia, nell’interrogatorio del 21 agosto ha negato ogni coinvolgimento nella morte della moglie, ma l’autopsia mette un sigillo su uno dei pilastri dell’accusa, cioè che si tratta di omicidio. I risultati definitivi però saranno noti tra due mesi. Il professor Cristian D’Ovidio, che ha eseguito al policlinico di Chieti l’esame, si è limitato a definirlo utile, senza sbilanciarsi.



LORENA PAOLINI, LA CUGINA IN LACRIME

Lorena Paolini sarebbe stata soffocata in casa, colta di sorpresa alle spalle e afferrata al collo: questa l’ipotesi degli inquirenti, secondo cui nell’appartamento non ci sono segni di colluttazione, quindi la 53enne non avrebbe avuto neppure il tempo di reagire. Da chiarire con cosa sarebbe stata strangolata: l’oggetto non sarebbe stato ancora trovato. Nel frattempo, è intervenuta Simona, la cugina della vittima, che ha parlato ai microfoni di Estate in Diretta: «Siamo rimasti tutti increduli, perché era l’ultima notizia che ci aspettavamo di sentire. Pensavo che ci avrebbe raggiunti al mare, volevo chiamarla. Era come una sorella per me».



Ora vuole la verità su cos’è successo a Lorena Paolini: «Era una mamma presente, viveva per le sue figlie. Ora viviamo un incubo, non diamo una spiegazione a nulla, anche se i pensieri sono tanti: voglio sapere cos’è successo». Invece, la sorella della vittima, stando alle dichiarazioni raccolte da Pomeriggio 5, ha raccontato di aver inizialmente pensato a un malore e che l’ex cognato sostiene che si sia trattato di un gesto estremo.