Il talk di Rete Quattro condotto da Gianluigi Nuzzi, Quarto Grado, ha trattato ieri il caso di Lorena Paolini, la donna di Chieti che il marito sostiene si sia suicidata il 18 agosto scorso, versione a cui però non crede la famiglia della vittima. Il programma ha ascoltato l’avvocato della sorella di Lorena Paolini: “Avevamo già chiesto il sopralluogo dei Ris e sarà utile per chiarire gli aspetti della vicenda”, presente negli scorsi giorni nell’abitazione dove sarebbe avvenuto il suicidio, l’appartamento appunto dove viveva Lorena Paolini assieme al marito, quest’ultimo, indagato a piede libero per omicidio.
“Lorena è morta dentro casa, il posto più sicuro del mondo, non si è uccisa, non si è suicidata”, lo ripete due volte la sorella, affranta da questa dolorosa perdita. Ma perchè avrebbe dovuto suicidarsi Lorena? I rapporti con il marito erano turbolenti, i due si sono lasciati più volte, fra cui una convivenza con un’altra donna. Il programma di Rete Quattro ha provato ad avvicinare, Andrea Cieri, ma questi non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, certo è che le sue versioni diverse fornite agli inquirenti lasciano un po’ di dubbi.
LORENA PAOLINI, I COMMENTI DEGLI OPINIONISTI DI QUARTO GRADO
Per Paolo Colonnello, giornalista presente in studio: “Lui deve chiarire un po’ di cose”, mentre lo psicologo Picozzi aggiunge: “I segni sul collo dovrebbero essere evidenti (si parla di impiccagione ndr) ma è vero anche che i medici legali si possono sbagliare. Da un tipo di chiamata ai soccorsi si può già iniziare a capire se sia stato omicidio o meno, di solito chi trova un corpo in casa non si autoriferisce”.
Giovedì i carabinieri dei Ris sono entrati per tutti gli accertamenti, sono attesi i risultati, nel frattempo l’indagine va avanti ed è stato sequestrato anche il telefonino della figlia minore, sarebbe proprio quello il cellulare con cui il marito di Lorena Paolini chiama i soccorsi alle ore 12:38. L’uomo avrebbe litigato con sua moglie poco prima del decesso e l’avrebbe invitata a lasciare la casa: “C’è la litigata via messaggio – commenta Marco Oliva – poi lei non risponde lei e in soli 20 minuti lui è così preoccupato da dover correre a casa per sincerarsi da quanto accaduto: la sapeva fragile e depressa, come ha raccontato dopo o c’è un’altra spiegazione?”. Dubbi anche sul fatto che abbia inviato un messaggio agli amici: “Sembra quasi la voglia di costruirsi un alibi”, aggiunge Colonnello.
LORENA PAOLINI, LA SORELLA RICORDA IL GIORNO DELLA MORTE
Quarto Grado ha quindi parlato approfonditamente con Silvana, la sorella di Lorena Paolini: “Quella domenica mattina non ci eravamo sentite, di solito ci sentivamo tutte le mattine per andare al mare ma quel giorno il tempo non era bellissimo. Poi ho visto il nome di mia sorella sul mio telefono ma non era lei ed era il marito, mi ha detto con voce ferma di lasciare tutto e andare a casa sua”.
“Quando sono arrivata ho visto i carabinieri, poi sono entrata in casa e mi sono sentita mancare, ho visto tutti piangere, ho chiesto cosa fosse successo e mi hanno detto che Lorena Paolini era morta, io non ci credevo, per me era un incubo. In quel momento sono morta anche io”. E ancora: “Mi hanno detto che aveva avuto un malore, io ci ho creduto, ho pensato allo stress visto che in quei giorni aveva un bel da fare, faceva tutte le notti per curare la suocera, poi mentre stavo lì è venuto un colonnello dei carabinieri che mi ha detto che aveva dei segni sul collo dovuti ad uno strangolamento e io mi sono sentito di nuovo mancare, ero incredula”.
LORENA PAOLINI, LA SORELLA: “IL MARITO MI HA DETTO CHE…”
Sul marito: “Mi ha detto che mi doveva dire un po’ di cose, lui e Lorena avevano avuto una piccola discussione quella mattina, anche su WhatsApp. Lorena era depressa, non stava bene, mi diceva che si era uccisa, che aveva fatto tutto da sola, ma per me era impossibile, mia sorella non avrebbe mai lasciato le figlie e nemmeno il cane. Diceva che era depressa e che non aveva accettato la morte di nostra madre (avvenuta pochi giorni prima ndr), ma non è vero, noi siamo donne forti, donne soldate”.
Cosa vorrebbe dire al marito di Lorena Paolini? “Di confessare, ci stavano loro in quella casa e Lorena è morta lì, non è entrato nessuno in quella casa. Se non è stato lui perchè non vuole cercare il colpevole? Io devo rendere giustizia a mia sorella e basta, cascasse il mondo”. Gianluigi Nuzzi sottolinea come la sorella stia con Lorena Paolini, mentre la figlia di Andrea sta invece con il papà nonostante questi sospetti: “Può succedere, come il caso di Lugli – commenta Caterina Collovati – ma io non credo alla tesi del suicidio, secondo me la vita non se l’è tolta anche se era morta la mamma pochi giorni prima”, conclude.