Lorenzo Biagiarelli, ospite a Uno mattina in famiglia, ha parlato del suo nuovo libro, dal titolo “Ho mangiato troppa carne”. Lo chef, infatti, di recente ha deciso di diventare vegetariano. “È stato molto difficile rinunciare alla carne. Non mi dimentico che è molto buona, anzi il sapore è nei miei ricordi. Quando cresci e diventi grande, però, capisci che oltre all’amore c’è anche la ragione. È come nel rapporto di coppia, dove compi scelte più mature da adulto. È iniziato proprio perché Selvaggia (Lucarelli, ndr) ha deciso di non mangiare più carne. Io non volevo cucinare tre pietanze diverse. Non sapevo cosa fare”, ha raccontato.



È proprio in quel momento che si è reso conto che avrebbe potuto farne a meno per sposare una nobile causa. “Ho capito a quel punto che i tre gatti che abbiamo a casa sono animali proprio come i maiali che vengono macellati per il prosciutto che avevo a tavola. In passato ho avuto un cane. Finché avevo soltanto lui, l’interazione era umana. Non coglievo bene cosa fosse un animale. Coi gatti invece ho iniziato ad avere maggiore consapevolezza. Anche osservando la loro voglia di vivere, ho iniziato a riflettere su cosa sono gli animali prima di diventare cibo”.



Lorenzo Biagiarelli: “Sono diventato vegetariano, animali vogliono vivere”. Il rapporto di coppia

Adesso Lorenzo Biagiarelli Selvaggia Lucarelli dunque condividono la decisione di rinunciare alla carne a tavola. Inoltre, sperano di riuscire a sensibilizzare tante altre persone. Anche in vista delle feste. “Le varianti di menu per le feste vegetariane sono tantissime. Io non rinuncerò alle abbuffate. La tradizione italiana ci offre tantissimi spunti. La pizza con le scarole a Napoli è un esempio, togliendo le acciughe. È possibile anche cucinare tanti risotti con le verdure”, ha rivelato.



Lo chef, da parte sua, è ormai un esperto in questo campo. A differenza della compagna. “Se dovesse darmi un voto in cucina, direi 8 pensando a quelli che dà a Ballando con le Stelle. È da bravi che possono migliorare. Non 9, perché è troppo vicino alla perfezione”. E conclude: “Lei non cucina, cuoce solo i surgelati. È una donna fortunatissima, ma anche io lo sono a stare con lei”.