Sono passati più di dieci anni da quei tormentati momenti ma Lorenzo Crespi non dimentica e rilancia la questione sui social pensando che sia proprio quello l’istante in cui ha perso tutto, ha perso la sua carriera. Un soffio o, meglio, due bossoli hanno segnato la fine della carriera dell’attore che oggi sui social torna su quell’argomento spingendo tutti a leggere tra le righe e a trovare la giusta causa di quanto accaduto spogliando la verità di fronzoli, pettegolezzi e pregiudizi. In particolare, l’attore scrive: “Invece di leggere e di ascoltare idiozie….ascoltate la verità del perché sto a casa..quella che per anni stampa e TV corrotte vi hanno nascosto……hanno sepolto tutto..ho pagato solo io perché mi sono ribellato..“. E’ vero oppure no? Questo solo i posteri lo sapranno ma è quello che dice l’attore ormai da anni, da quel lontano 2006 quando la sua carriera lo portò in Calabria per girare la fiction Gente di Mare. Clicca qui per vedere il video della sua partecipazione a Domenica Live.
LA PRODUZIONE DI GENTE DI MARE 2
Era il 20007 quando l’attore riceve una busta destinata proprio a lui, al protagonista di Gente di Mare 2, e all’interno si trovano due proiettili calibro 9. L’intimidazione viene denunciata alla Polizia ma quattro mesi dopo l’attore deve lasciare la produzione con tanto di protezione e guardie pronte ad aiutarlo e scortarlo. Lui stesso raccontò poi questo particolare ospite a Domenica Live da Barbara d’Urso parlando dell’alloggio e del terrore che in quel momento lo aveva assalito: “La ‘ndrangheta ha colpito me per non colpire loro…” senza specificare bene chi siano loro e nemmeno la conduttrice ha spinto sull’acceleratore per scoprire qualcosa di più. Rimane il fatto che all’epoca la produzione aveva parlato del suo addio come dovuto a una serie di problemi e di adempienze che nessuno ha meglio precisato. Rimane il fatto che quel voi che Lorenzo Crespi continua a dire in tv è da ricercare proprio in Calabria e nelle zone in cui la fiction fu girata in questi mesi e che hanno portato anche la produzione nel mirino come hanno svelato poi alcune interrogazioni parlamentari della vicepresidente della Commissione antimafia Angela Napoli. Ma davvero tutto questo ha poi portato l’attore a lasciare la sua carriera e a non essere più cercato per altre produzioni? Forse questo è un capitolo a parte che può prescindere da quello che è successo in Calabria.
Ecco il post di Lorenzo Crespi:
https://www.instagram.com/p/B0aaiqbJlHu/?igshid=hnvzukaekiom