Lorenzo Ercole, presidente di Saclà, è morto nella tarda serata di ieri all’età di 84 anni. Ad annunciarlo è stata la famiglia attraverso una nota pubblicata sul sito dell’azienda. Era ricoverato da alcuni giorni all’Ospedale di Asti, dove al suo fianco c’erano proprio la moglie Fernanda e la figlia Chiara. Non sono state rese note le cause del decesso.



“Imprenditore illuminato amato da tutti i suoi dipendenti” ma soprattutto “uomo dalla grande generosità”, così coloro che lo conoscevano hanno voluto definirlo per un ultimo saluto. “In oltre sessant’anni di lavoro Lorenzo Ercole ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo di Saclà in Italia e all’estero, riuscendo a rendere la società una realtà leader nel mondo delle conserve, uno fra i più noti marchi del “made in Italy”. Il suo coraggio imprenditoriale, la sua visione e il legame con le persone sono stati i valori fondamentali della Saclà”. Lo scorso anno aveva anche celebrato i venticinque anni dall’ottenimento del titolo di Cavaliere al merito del lavoro, ricevendo il distintivo d’oro dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.



Lorenzo Ercole è morto: era presidente di Saclà, il suo successo

Lorenzo Ercole, morto nelle scorse ore, aveva iniziato a lavorare a soli 19 anni nell’azienda Saclà, che era stata fondata dal padre Secondo e da sua moglie Piera Campanella. Nel 1981 ne divenne amministratore delegato e nel 1995 anche presidente. “A lui si devono anni di crescita sia in Italia che all’estero, guidando l’azienda con intuizione e lungimiranza. Ha dedicato tutta la vita alla crescita della sua azienda, consolidando un forte legame con il territorio astigiano. Il suo ultimo lascito è stato il nuovo, modernissimo stabilimento di Castello di Annone, avviato nel 2019, vicino alla sede storica di Asti”, si legge ancora nel comunicato che ha annunciato la scomparsa.



L’erede dell’azienda adesso è la figlia Chiara Ercole, a cui ha lasciato la carica di amministratore delegato nel 2013. La giovane Ceo rappresenta la terza generazione al comando del brand, che vanta circa 140 milioni di euro di fatturato.