Il primo discorso di Lorenzo Fontana Presidente della Camera

«Onorevoli colleghi, è con forte gratitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il Parlamento»: inizia così il discorso di insediamento di Lorenzo Fontana appena eletto nuovo Presidente della Camera. Ringrazia il Papa, cita il Beato Carlo Acutis e lancia un appello per un Parlamento «a difesa delle diversità e contro ogni omologazione». Dice molto questo discorso di “chi è” Lorenzo Fontana e di quanto le opposizioni non condividano l’impianto conservatore-liberale del deputato originario di Verona. «Volevo dedicare un saluto al pontefice Francesco, che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani. Il Papa sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza uguali», spiega in Aula il neo-eletto Presidente in quota Lega, ringraziando poi anche il suo predecessore Roberto Fico, il fondatore della Lega Umberto Bossi e ovviamente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,.



«La legislatura che sta iniziando dovrà riaffermare il ruolo centrale del Parlamento come luogo delle decisioni politiche e servirà una rinnovata attenzione sulla qualità delle leggi che saremo chiamate a elaborare: leggi oscure o imperfette si traducono in costi per i cittadini, dispendio di energie e nei casi più gravi negazione dei diritti». Cita poi il beato Carlo Acutis, giovane 15enne cattolico: «tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie», un modo per sottolineare l’importanza della non omologazione che la politica parlamentare deve perseguire per il bene comune del Paese. «Non dobbiamo cedere all’omologazione. Non bisogna omologarsi perché la diversità non è rottura ma espressione di democrazia»: Lorenzo Fontana ha poi ricordato come anche per il Quirinale il ruolo delle autonomie è decisivo: «il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione. Leggi oscure o imperfette sono un danno per il cittadino perché negano i diritti di tutti». Secondo il Presidente della Camera, «La nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’hanno formata e l’hanno fatta grande. La grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità». (agg. di Niccolò Magnani)



Chi è Lorenzo Fontana, il prossimo Presidente della Camera scelto dal Centrodestra

Lorenzo Fontana è il nuovo Presidente della Camera, candidato scelto dalla Lega nell’alveo dell’accordo di Governo con la coalizione di Centrodestra. È un fedelissimo di Matteo Salvini, non soltanto in ambito lavorativo, tanto che è stato è stato anche suo testimone di nozze. Dal 2016 è vice segretario federale del partito di destra ed in occasione delle recenti Elezioni Politiche 2022 è stato eletto all’uninominale in Veneto.

La sua carriera politica ha avuto inizio quando era molto giovane, già militante della Lega. Classe 1980, dopo essersi laureato in Scienze politiche all’Università degli Studi di Padova e avere ottenuto il tesserino di giornalista pubblicista, è stato vice coordinatore federale del Movimento Giovani Padani e vice segretario provinciale della Lega Nord di Verona. Nel 2009 è stato eletto per la prima volta al Parlamento europeo, poi rieletto nel 2014. Nel 2018 si è dimesso dopo essere stato eletto alla Camera dei Deputati, di cui è diventato anche vice presidente. Durante il Governo Conte I è stato prima Ministro per la famiglia e la disabilità e poi Ministro per gli Affari Europei.



Lorenzo Fontana, chi è candidato scelto dalla Lega: fede e vita privata

Lorenzo Fontana, candidato della Lega alla presidenza della Camera, è noto anche per la sua fede cattolica, convinto tradizionalista (si è sposato con il doppio rito canonico e tridentino, ndr). È da sempre schierato contro l’aborto in quanto convinto sostenitore della cultura della vita e per una completa libertà in ambito religioso. In passato, come riportato da IlSole24Ore, ha affermato che immigrazione e teoria del gender “mirano a cancellare la nostra comunità e le nostre tradizioni”.

Per quel che riguarda la vita privata, il vice segretario federale del partito di destra è sposato con Emilia Caputo, che fino a qualche tempo fa era al Parlamento Europeo. La coppia ha una figlia di nome Angelica. La famiglia, lui veronese e lei napoletana, ha a lungo vissuto a Bruxelles prima di rientrare in Italia, dove si trova attualmente in virtù degli impegni politici.