SANTO STEFANO E IL DRAMMA DEI CRISTIANI PERSEGUITATI ANCORA OGGI: IL MONITO DEL PRESIDENTE LORENZO FONTANA
Nella solennità di Santo Stefano Protomartire oggi 26 dicembre 2024, alle soglie del nuovo anno e ormai entrati ufficialmente nel Giubileo della speranza, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana rilancia l’importante monito dei cristiani perseguitati ancora ampiamente in molte parti del mondo: nella festa del primo Martire di Cristo, numeri attorno ai quasi 400 milioni di persecuzioni anti-cristiane nel solo 2024 non possono far dimenticare il dramma globale di una molteplice ideologia di morte contro la semplice manifestazione della fede in Cristo.
Come scrive Fontana sulle proprie pagine social per fare gli auguri di Santo Stefano, «il primo martire cristiano ci ricorda il coraggio della fede»: secondo il Presidente della Camera – non da oggi profondo fedele cristiano, sebbene mantenendo la laica posizione di rappresentante dello Stato – il Santo celebrato oggi anche da Papa Francesco con l’Angelus in San Pietro ricorda all’umanità «la difficile realtà dei cristiani perseguitati ancora oggi». Nel commento del Santo Padre per la solennità di Santo Stefano, celebrata dopo aver aperto la Porta Santa del Giubileo nel carcere di Rebibbia, viene ribadito l’amore del Protomartire anche per chi lo ha ucciso e perseguitato, «offre la vita perché si pentano e, perdonati, possano avere in dono la vita eterna».
LA LUNGA BATTAGLIA DI FONTANA PER ACCENDERE I RIFLETTORI DELLA POLITICA SUI NUMERI ABNORMI DELLE PERSECUZIONI CONTRO I CRISTIANI
Attenzione per le persecuzioni e attenzione anche per la “docilità” di chi decide di donare la propria vita per pronto amore di Cristo, fino a perdere la propria vita per un Bene più grande: Papa Francesco sottolinea nell’Angelus di oggi come Santo Stefano appaia come primo testimone martire della Chiesa, sfidando i propri carnefici ma anche pregando per la salvezza della loro anima. Come ha sottolineato l’importante messaggio del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, anche il Papa nell’Angelus in Vaticano non nasconde la preoccupazione per i tanti perseguitati ancora oggi per la semplice causa del Vangelo: «Non si lasciano uccidere per debolezza, né per difendere un’ideologia, ma per rendere tutti partecipi del dono di salvezza. E lo fanno in primo luogo per il bene dei loro uccisori».
Dopo l’uscita dell’ultimo aggiornamento del World Watch List 2024 – organizzato da Porte Aperte ONLUS e dall’associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) – era stato ancora il Presidente della Camera Fontana a riflettere sul numero choc di 365 milioni di cristiani perseguitati nel solo anno che si sta per chiudere: «Un dato enorme che fotografa un quadro gravissimo su cui le istituzioni internazionali sono chiamate a dare risposte». Il Governo Meloni, grazie alla spinta di Fontana, ha posto il tema delle persecuzioni contro la fede cristiana anche all’ultimo G7 dei Parlamenti a Verona: serve una strategia aggiornata e seria per affrontare il tema della protezione e tutela dei cristiani perseguitati. Nessuno, in nessun posto del mondo, deve perdere la vita per la sua propria scelta di fede.
Santo Stefano, ritenuto il primo martire cristiano, ci ricorda il coraggio della fede e la difficile realtà dei cristiani perseguitati oggi. Buon onomastico a chi porta il suo nome e buona giornata a tutti! pic.twitter.com/uJVkcIIR3o
— Lorenzo Fontana (@Fontana3Lorenzo) December 26, 2024